
L’impianto fotovoltaico dovrebbe nascere sui territori dei Comuni di Santo Stefano Ticino Marcallo con Casone e Ossona
"Diciamo no all’impianto fotovoltaico denominato Ranteghetta che dovrebbe nascere sui territori dei Comuni di Santo Stefano Ticino, Marcallo con Casone e Ossona". È così che Legambiente Terre di Parchi intende unirsi al Comitato No Impianto Fotovoltaico e ai Comuni interessati dall’opera per esprimere la contrarietà alla sua realizzazione. Il progetto in questione prevede la costruzione a terra di un impianto fotovoltaico da 68,48 Mwp che occuperà una superficie agricola di circa 87 ettari con un notevole impatto per il territorio locale.
"Fermare il consumo di suolo agricolo - spiegano i portavoce del gruppo - per Legambiente è una priorità imprescindibile per garantire la sostenibilità alimentare ed evitare la perdita di servizi eco sistemici fondamentali, l’aumento dei rischi idrogeologici, gli impatti negativi sull’economia e i cambiamenti climatici. A sorpresa anche due noti parlamentari del territorio, Massimo Garavaglia e Umberto Maerna, si sono schierati contro l’impianto fotovoltaico dell’Est Ticino… Legambiente Terra di Parchi prende atto di quanto dichiarato dai due parlamentari e del fatto che si sono ravveduti e uniti alle nostre battaglie ambientali". L’occasione è buona per premere sull’acceleratore anche su altre questioni ambientali del territorio.
"Confidiamo che entrambi scendano in campo – continuano i portavoce di Legambiente - per fermare anche lo sproporzionato, obsoleto e costoso Progetto Anas "Vigevano-Malpensa", che asfalterà ben 130 ettari di suolo agricolo nei comuni di Ozzero, Abbiategrasso, Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Robecco, Magenta e Boffalora, e aprire un tavolo di lavoro che risolva i problemi di viabilità dell’Abbiatense/Magentino e del trasporto pubblico".P.G.