CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Riorganizzazione delle scuole. Spazi dell’asilo alla Primaria: "Meglio abbandonare l’idea"

Nerviano, l’allarme partito da una comunicazione del Comitato genitori. Interrogazione al Comune: se confermata, questa scelta creerà solo disagi .

L’interrogazione verrà affrontata in Consiglio comunale Qui il sindaco Daniela Colombo e il presidente del Consiglio Lorenzo Lattuada

L’interrogazione verrà affrontata in Consiglio comunale Qui il sindaco Daniela Colombo e il presidente del Consiglio Lorenzo Lattuada

La Lega interviene sul tema della riorganizzazione scolastica che interessa il plesso di San Ilario, sollevando preoccupazioni circa l’ipotetico utilizzo di alcuni spazi della Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari da parte della vicina Scuola Primaria. Il gruppo politico riferisce di aver ricevuto, per conoscenza, una comunicazione da parte del Comitato Genitori di S. Ilario, che ha spinto i rappresentanti del Carroccio a presentare un’interrogazione formale per ottenere chiarimenti. Al centro della questione vi sarebbe una nuova ipotesi, finora mai ufficializzata, secondo la quale alcuni ambienti della scuola dell’infanzia potrebbero essere destinati ad accogliere temporaneamente alunni della primaria, nell’ambito della riorganizzazione in corso. Una possibilità che, secondo la Lega, andrebbe in netta contraddizione con quanto garantito fino a pochi giorni fa da parte dell’Amministrazione Comunale, della Dirigente scolastica e del tecnico comunale.

"Tutti gli attori istituzionali coinvolti – si legge nella nota – hanno sempre sostenuto che l’edificio scolastico di via Trento dispone di 12 aule, a fronte delle 11 necessarie per il trasferimento degli alunni provenienti dalla primaria di via Roma. In più occasioni, sia il sindaco che la dirigente hanno pubblicamente ribadito che la scuola dell’infanzia non sarebbe stata coinvolta né penalizzata in alcun modo". Il timore, ora, è che un cambio di rotta improvviso possa compromettere la qualità del percorso educativo dei bambini più piccoli e alterare l’equilibrio didattico già definito per l’anno scolastico alle porte.

"Se confermata – scrive la Lega – questa scelta rischia di creare serie criticità e disagi a famiglie e insegnanti, andando a smentire quanto affermato sinora in tutte le sedi pubbliche". La richiesta, quindi, è di una risposta chiara e tempestiva da parte del Comune. L’inizio del nuovo anno scolastico, previsto tra poco più di un mese, si avvicina dunque in un clima ancora segnato da incertezze e tensioni, che potrebbero alimentarsi ulteriormente se non arriveranno presto chiarimenti ufficiali.

Christian Sormani