
Il sindaco Paola Rolfi nel ripercorrere l’iter che lunedì porterà alla chiusura del centro ha assicurato massima attenzione per il ripristino del servizio
Il servizio prelievi a Dairago verrà sospeso a partire dal 30 giugno. Lo ha comunicato ufficialmente il sindaco Paola Rolfi, spiegando come una combinazione di comunicazioni tardive e nuove restrizioni normative regionali abbia impedito il rinnovo della convenzione con il gestore attuale e l’attivazione di un nuovo servizio. Il centro prelievi, operativo presso l’ambulatorio comunale, era gestito da Cerba in base a una convenzione in scadenza proprio a fine giugno.
"Già a marzo – ha spiegato la prima cittadina – il Comune aveva chiesto formalmente al gestore di rinnovare l’accordo per altri due anni, così come previsto. Tuttavia, a fine mese Cerba ha comunicato l’impossibilità di proseguire, adducendo motivazioni organizzative interne. Da quel momento, l’amministrazione ha avviato le pratiche per cercare un nuovo operatore, richiedendo a Cerba i dati relativi alle prestazioni annue e ai ricavi, necessari per pubblicare una manifestazione di interesse. Tuttavia, quei dati sono arrivati solo il 21 maggio, troppo tardi per rispettare i tempi tecnici. La manifestazione è stata pubblicata il 28 maggio ma si è conclusa senza esiti positivi: nessun operatore si è fatto avanti".
A complicare la situazione è intervenuta la delibera regionale XII/4389 del 20 maggio 2025, con la quale la Regione Lombardia ha disposto il blocco temporaneo dell’apertura di nuovi punti prelievo accreditati su tutto il territorio regionale a partire da giugno. Questo limite è stato confermato anche da alcuni laboratori contattati dal Comune, che non si sono detti interessati ad attivare un punto a Dairago. "Nonostante le difficoltà – ha concluso Rolfi – l’amministrazione non si ferma. Stiamo valutando soluzioni alternative per cercare di ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile. L’obiettivo è tornare a garantire ai cittadini un servizio essenziale, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione".
Ch.S.