Arrestata la banda di Mirko Rosa: "Portiamo qui dalla Svizzera 100mila euro a viaggio"

Le intercettazioni ambientali: "Nascondo i soldi nel motore della Mercedes e li trasporto in Italia"

Mirko Rosa

Mirko Rosa

Legnano (Milano), 23 giugno 2015 - "Non sono mai stato così tranquillo. Io i soldi li prendo in Svizzera, i soldi li nascondo nella Mercedes dove ho un vano nel motore. Io prendo i soldi ed esco con 50mila/100mila ogni viaggio". Questo il contenuto di un'intercettazione ambientale riguardante Giuseppe De Luca, l'ex socio di Mirko Rosa, finito agli arresti dopo l'operazione della Guardia di Finanza di Legnano (11 arresti per evasione fiscale e altri capi d'imputazione).

"Noi di soldi ne abbiamo evasi tantissimi - continua nel nastro De Luca -, ma in teoria siamo ancora in tempo a registrarli". E quando un amico lo mette in guardia ("Attento a quello che dici magari hai il telefono... Dovresti prenderti un Gsm con una scheda..."), lui, serafico, risponde: "No, guarda. Ormai rintracciano proprio tutto, non c'è neppure bisogno del telefono". Aveva proprio ragione: la Procura di Busto era all'ascolto...

Le sue automobili, molte di grossa cilindrata, sono state poste sotto sequestro. Intanto sempre l’avvocato di Mirko Rosa, Francesca Cramis, ha presentato la richiesta di scarcerazione per il suo assistito. A dicembre, infatti, l’ex re dell’oro era stato affidato, per via della sua dipendenza alla cocaina, a una comunità terapeutica e scarcerato (si trovava in prigione per l’accusa di maltrattamenti ai danni della ex compagna, figlia del De Luca) ma con l’obbligo di soggiorno per due anni a Rescaldina.

di redazione online Legnano e Davide Gervasi