Legnano, malori alla mensa scolastica dopo succo d’arancia e kiwi: per Ats è tutto in regola

Gli esami di laboratorio non hanno rilevato alcun contaminante nei cibi e nelle bevande analizzate

Mensa scolastica (foto di repertorio)

Mensa scolastica (foto di repertorio)

Legnano (Milano), 26 maggior 2023 - Nulla da segnalare: nessun contaminante rilevato e cibi e bevande conformi. È questo l’esito delle analisi condotte a seguito degli episodi di malessere accusati dagli alunni nelle mense scolastiche di Legnano il 4 maggio scorso, dopo aver bevuto succo d’arancia, e poi sui kiwi per cui alcuni allievi della scuola Mazzini avevano manifestato reazioni allergiche pochi giorni dopo, il 9 maggio, episodi per cui l’amministrazione comunale aveva chiesto l’attivazione delle procedure di verifica e controllo.

Per gli episodi del 4 maggio l’alimento sospettato di aver procurato malessere ad alcuni utenti delle scuole primarie era il succo d’arancia biologico. Due sono state le analisi effettuate: da parte del servizio di controllo dell’amministrazione - l’esito per la ricerca dei contaminanti relativi a salmonella, listeria, escherichia coli ri da parte di Ats Milano ha riscontrato che i valori sono regola - il controllo è stato fatto su tutto il pasto (quindi anche sul succo d’arancia). Il campione del pasto è risultato conforme.

“Ats Milano ha, inoltre, effettuato un controllo complessivo sul centro di cottura il giorno 5 maggio”, spiegano i portavoce dell’amministrazione comunale, che ha ricevuto in questi giorni l’esito degli esami . Il controllo “non ha evidenziato non conformità con ricadute dirette sulla sicurezza alimentare”, ossia ha stabilito che il Centro di Cottura è gestito nel rispetto delle norme. Anche i rapporti di prova sui pasti serviti nelle giornate del 3 e del 4 maggio sono risultati regolari, il che significa che i pasti, succo d’arancia compreso, erano conformi”. L’unica novità di rilievo è che, a quanto pare, il succo servito in mensa a differenza di quelli serviti nelle settimane precedenti era un succo senza zucchero aggiunto.

Ats, nei suoi laboratori, ha poi analizzato diversi campioni di kiwi compresi nel lotto dei frutti serviti in mensa alle Mazzini il 9 maggio riscontrando, anche in questo caso, la conformità del prodotto: questo, a ben vedere, esclude che l’intera partita non fosse conforme ma non che qualche kiwi, magari proprio quelli che hanno provocato la reazione, possano essere entrati in contatto con altre sostanze prima di essere ingeriti. All’indomani dei casi di intolleranza e le reazioni avute dai bambini, infatti, c’erano stati genitori che avevano sottolineato come per i loro figli non fosse una “prima volta” quella dell’assaggio dei kiwi, evenienza che escluderebbe il manifestarsi di un’allergia fino a quel momento sconosciuta.

“Siamo sollevati dall’esito delle analisi che rivelano che i cibi serviti erano conformi – ha commentato Ilaria Maffei, assessore alla Comunità inclusiva -. Non appena ricevute le segnalazioni, la priorità per l’amministrazione comunale è stata quella di attivare i controlli. Il nostro impegno e la nostra attenzione verso il servizio mensa restano sempre alti e, a dimostrazione dell’assoluta trasparenza con cui vogliamo affrontare il tema, metteremo a disposizione sul sito comunale gli esiti di tutte le analisi”.