
Legnano, bilancio positivo dei provvedimenti sulla sicurezza per Ztl e zona Oltrestazione. Amministrazione e Polizia locale dovranno decidere se proseguire con i divieti.
Di certo è servita: non si può dire che abbia annullato i comportamenti al limite dell’illecito e le situazioni a rischio, ma ha certo contribuito a ridurre gli episodi che, negli ultimi mesi, avevano preoccupato residenti e commercianti di tutta l’area. Il riferimento è all’ordinanza che, per tutta l’estate, attraverso una serie di limitazioni sul consumo di alcol, ha cercato di rimettere in sesto la situazione nella Ztl di via Venegoni, nel quartiere Oltrestazione, e nella zona circostante. Un intervento che, a fine settembre, è però in scadenza e che l’amministrazione comunale dovrà decidere se rinnovare o meno.
L’ordinanza ad hoc - sino al prossimo 30 settembre e all’interno del perimetro delimitato da piazza Butti, via Venegoni (dall’area pedonale fino a via Maurizio Quadrio), piazza del Popolo, via Pastrengo e via Toti - prevede per i gestori delle attività di somministrazione il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e di somministrazione delle stesse in contenitori di vetro.
Il divieto interessa anche le attività di commercio in sede fissa, con il divieto di vendita per asporto di bevande alcooliche se non accompagnate da altra merce di valore almeno equivalente. Allo stesso tempo l’ordinanza prevede anche il divieto di bivaccamento lungo le banchine ferroviarie e in corrispondenza dei luoghi di passaggio adiacenti, compresa l’area pedonale via Venegoni. Se si esclude qualche episodio eclatante, dunque, l’ordinanza pare aver raggiunto l’obiettivo di sottrarre almeno parzialmente le panchine dall’occupazione continua e a tutte le ore da parte di soggetti il più delle volte ubriachi: situazioni che, con una certa frequenza, avevano portato a confronti ben poco civili sotto gli occhi di tutti.
Per decidere se proseguire con l’ordinanza o se puntare su altri provvedimenti, dunque, nei prossimi giorni gli amministratori comunali si confronteranno con il comandante della Polizia locale per verificare, dati alla mano, gli effetti concreti dei divieti.