GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Magenta, un futuro da città. Obiettivo 28mila abitanti: "Non li cediamo più a Milano"

Il piano di recupero tra le vie Villoresi e Garibaldi in Consiglio. L’assessore Gelli: zona da far rivivere

Il piano di recupero tra le vie Villoresi e Garibaldi in Consiglio. L’assessore Gelli: zona da far rivivere

Il piano di recupero tra le vie Villoresi e Garibaldi in Consiglio. L’assessore Gelli: zona da far rivivere

Non solo le grandi aree. A Magenta, accanto ai grossi progetti contenuti nel documento di piano si affiancano gli altri, quelli più piccoli per i quali l’assessorato all’Urbanistica sta prestando attenzione. I due provvedimenti portati in Consiglio comunale riguardano il piano di recupero tra via Villoresi e via Garibaldi. "In quella zona c’è un terreno abbandonato, di fronte alla chiesa di San Rocco – ha commentato l’assessore Simone Gelli (nella foto) –. La nostra azione sarà volta a ricostruire il tessuto urbano di quell’area e farla rivivere". Si tratta di una zona interessante, anche dal punto di vista storico. È li, alla fine di via Garibaldi, che Magenta cominciò a crescere e ad espandersi. Da sempre è praticamente inutilizzata. Gelli spiega che azioni di questo genere danno risposte al territorio e anche ad aziende che si vogliono insediare proprio in quegli spazi. "Il tessuto urbano non vive solo delle aree strategiche quali Novaceta ed ex Saffa per le quali i cambiamenti sono in corso – continua Gelli – c’è anche un tessuto più piccolo molto interessante. Dovremo capire come farlo crescere, per rendere Magenta bella anche dal punto di vista architettonico". La città sta cambiando tanto: dagli attuali 24mila abitanti si vuole portarla a 28mila e il Pgt si dovrà evolvere tenendo conto di questi cambiamenti. "Se un tempo Magenta cedeva i suoi abitanti alla grande Milano oggi non è più così – commenta l’assessore – Da Milano chiedono di venire a Magenta, a vivere, a studiare, a lavorare. E noi dobbiamo ragionare in termini di servizi, sicurezza e viabilità. Magenta dispone di licei, scuole professionali e istituti con diversi indirizzi e vede un grande pendolarismo scolastico destinato ad aumentare con Mind. Dovremo affrontare il discorso degli studentati per poter accogliere una domanda sempre più crescente".