N.P.
Cronaca

Abbiategrasso, 16enne accoltella la prof a scuola. Il lungo pomeriggio del padre in pronto soccorso

A chi lo conosce bene ha raccontato l’incredulità per l’accaduto e il profondo disappunto per non aver capito fino in fondo cosa stesse girando nella testa del ragazzo

Ha trascorso tutto il pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, per stare il più vicino possibile al figlio. Ha parlato con lui, quando medici e carabinieri gli hanno consentito di vederlo. E si è confidato con parenti e amici più stretti, condividendo i comprensibili sentimenti ambivalenti che si sono sovrapposti dal momento in cui è stato chiamato da via Einaudi. A chi lo conosce bene ha raccontato l’incredulità per l’accaduto e il profondo disappunto per non aver capito fino in fondo cosa stesse girando nella testa del ragazzo, ma anche il sollievo per il fatto che il sedicenne, nonostante la violenta aggressione e il panico provocato a scuola, sia ancora lì con lui.

Del resto, neppure ai docenti dell’Alessandrini erano arrivati segnali che potessero far prevedere una simile esplosione di violenza con un pugnale e un’arma-giocattolo. È vero che nel corso dell’anno scolastico l’adolescente aveva accumulato sei note, ma i rimproveri scritti erano sempre legati a piccoli scherzi o disturbi alla lezione: una volta, ad esempio, lo studente aveva usato uno spray con una sostanza maleodorante; in altre occasioni, aveva staccato la spina della lavagna interattiva multimediale, interrompendo di proposito la prof di inglese e di altre materie. Condotte da alunno turbolento e molto discolo.

Niente di più. Nulla che potesse far immaginare un simile drammatico epilogo. Proprio oggi era in programma un incontro tra i docenti e i genitori del sedicenne per parlare delle problematiche didattico-disciplinari, come ha fatto sapere ieri il presidente dell’istituto di Abbiategrasso Michele Raffaeli. Oggi, invece, la Procura dei minori, sulla base dei referti medici, deciderà se procedere all’arresto del sedicenne.