Abbiategrasso, studente accoltella prof. Il preside Raffaeli: "L’Alessandrini scuola modello. Non riesco ancora a crederci"

La mattinata da incubo del dirigente a capo di un presidio didattico con mille iscritti

Il preside Michele Raffaeli nei giorni scorsi aveva convocato la madre del sedicenne che ieri ha accoltellato all’avambraccio la sua professoressa d’italiano. L’incontro si sarebbe dovuto tenere nella mattinata di oggi. "Quello che è accaduto è un episodio poco prevedibile e controllabile. è altrettanto vero che da qualche tempo questo ragazzo aveva, per così dire, richiamato la nostra attenzione, per dei comportamenti che ci stavano preoccupando. Proprio per questo volevamo parlare con la madre", confessa il preside.

"Non penso ci fossero dei problemi particolari tra il ragazzo e questa insegnante. Era stato fatto un colloquio all’inizio di maggio, in cui erano emerse delle valutazioni non positive. Nell’ultimo periodo si sono maggiormente manifestati dei disagi, probabilmente anche in vista della fine dell’anno scolastico ma, ripeto, nulla lasciava presagire questa reazione" sottolinea il dirigente scolastico, a margine di un drammatica mattinata che ricorderà per tutta la vita.

Da quattro anni Raffaeli è alla guida dell’istituto Alessandrini (700 studenti nella sede centrale di via Einaudi, altri 300 nella sede associata di via Vivaldi). Assieme al vicepreside Marco Marelli, sono stati i primi ad accorrere nell’aula dov’era appena avvenuta l’aggressione. E subito si sono adoperati per cercare di riportare un minimo di normalità all’interno dell’istituto. "Le prime attenzioni le abbiamo rivolte a chi era ferito. I ragazzi di quella classe erano spaventatissimi, alcuni erano scappati via piangendo. Altri sono rimasti in gruppo e sono scesi in cortile assieme con gli altri studenti che uscivano dalle classi. L’aggressore è rimasto da solo nell’aula e lì lo hanno raggiunto le forze dell’ordine". "Una volta che la situazione è tornata tranquilla li abbiamo radunati in aula magna parlando con loro, cercando di tranquillizzarli, in attesa dell’arrivo dei genitori". Essendo minorenni non potevano infatti andarsene da soli dalla scuola.

"In questi ultimi quattro anni – aggiunge il dirigente scolastico – la scuola sta facendo un intenso lavoro di inclusione e di raccordo con le famiglie. L’Alessandrini è conosciuta come scuola particolarmente attenta all’inclusione sociale, alla ricerca e al recupero delle fragilità. Abbiamo tre indirizzi, una complessità notevole che affrontiamo con grande passione e professionalità". Dopo quanto è accaduto ieri Raffaeli si è fatto una nuova promessa: "Dovremo dare del nostro meglio per aiutare i ragazzi ad elaborare ed assorbire quanto accaduto".