GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Furti e ricettazione, un tesoro di orologi preziosi e abiti griffati a casa di un 29enne di Abbiategrasso

La polizia giudiziaria lo ha arrestato dopo una lunga indagine. Il malvivente aveva messo a segno diversi colpi tra il Milanese e la provincia di Padova

GRAZIANO MASPERI
Cronaca
L'uomo è stato portato a San Vittore

L'uomo è stato portato a San Vittore

Abbiategrasso (Milano), 20 dicembre 2024 – Un uomo di 29 anni di nazionalità albanese, domiciliato ad Abbiategrasso, è stato fermato dalla polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e trasferito pal carcere di San Vittore. Il malvivente è stato sottoposto, su richiesta del pm del tribunale di Milano, alla custodia cautelare in carcere. Misura stabilita per l’evidente pericolo di fuga e altre esigenze. Nell’abitazione dove viveva ad Abbiategrasso è stata ritrovata una grande quantità di merce, provento di furto. Cinture e orologi di marca, compreso un Rolex, borse, portafogli, collane d’oro, bracciali, orecchini, cinture Gucci, Dolce & Gabbana, Louis Vuitton, elettrodomestici, due smartphone e tanto altro materiale. 

La denuncia

L’operazione è partita da una denuncia per furto in abitazione avvenuta all’inizio di dicembre in un comune della zona di Padova. Il vicino di casa della vittima aveva fotografato l’auto usata dai ladri per la fuga, una Mercedes classe A, la cui targa era stata rubata proprio quel giorno a Padova. Le indagini si sono concentrate sulle auto passate sotto i varchi cittadini, che hanno permesso di risalire alla Mercedes usata dai ladri. L’auto, intestata a una società di noleggio, era stata noleggiata più volte e aveva un sistema di localizzazione Gps. Cosa che ha permesso di monitorare i movimenti del veicolo. 

L’asse Veneto-Lombardia

Dal tracciamento si è scoperto che l’auto era presente su altri luoghi dove si erano verificati furti in abitazione, sempre nella zona di Padova e nel Milanese. In particolare, a Sedriano dove era avvenuto il furto di una targa e a Parabiago dove si era verificato un furto in casa. Il sistema Gps ha permesso anche di verificare il percorso del veicolo, che partiva da Cornaredo e transitava da Bareggio. Sull’auto c’era anche un’altra persona e, spesso, ne veniva fatta salire una terza.