
La necropoli è stata di fatto rimossa in blocco nel terreno in cui si trovava. Sono stati confezionati dei blocchi di terra con i reperti che poi sono stati spostati al sicuro in laboratorio per analizzarli
Colle Brianza (Lecco), 16 luglio 2025 – Una necropoli vecchia di almeno tremila anni. È stata scoperta a Colle Brianza, durante alcuni scavi in un’area privata. Sono riemersi urne cinerarie, vasellame, spille, bracciali in rame e altri ornamenti funebri. Al momento solo pochi addetti ai lavori qualificati hanno potuto ammirare i reperti, molto rari in Brianza. Presto però tutti potranno apprezzarli e conoscerne la storia, poiché verranno esposti al Museo Archeologico di Lecco.

La scoperta
Lo hanno annunciato nei giorni scorsi Alice Maria Sbriglio, funzionaria archeologa responsabile della provincia di Lecco per la Soprintendenza di Como, Lecco, Monza, Pavia, Sondrio e Varese, e Nicolò Donati, nuovo conservatore del Museo Archeologico di Lecco. “Si tratta dei reperti di una necropoli del X secolo avanti Cristo – spiega la funzionaria della Soprintendenza, che sta rilanciando l’interesse per l’archeologia nel Lecchese con diverse iniziative di divulgazione aperte a tutti i cittadini –. La necropoli è stata scoperta durante un intervento di lottizzazione in un’area che si pensava potesse essere interessante, tanto che era presente in cantiere un archeologo”.

Urne cinerarie
"Si tratta di urne cinerarie, più altri oggetti che verosimilmente appartenevano ai defunti – aggiunge Sbriglio –. Dobbiamo ancora studiarli, ma crediamo che la loro collocazione più giusta per esporli sia il Museo Archeologico di Lecco, nel territorio dove sono stati ritrovati e a cui appartengono”. Per non sospendere troppo a lungo i lavori che erano in corso, la necropoli è stata di fatto rimossa in blocco nel terreno in cui si trovava: sono stati confezionati dei veri e propri blocchi di terra con dentro i reperti, che poi sono stati spostati al sicuro, in laboratorio, per analizzarli.
Brianza romana
A Vercurago invece i carabinieri del Nucleo di Monza di Tutela del patrimonio culturale hanno recuperato un’ara romana di provenienza incerta. “Dobbiamo pulirla e rendere le scritte incise più intellegibili – dice sempre Alice Maria Sbriglio –. Pure l’ara verrà poi collocata al Museo Archeologico di Lecco”. È un periodo intenso per gli archeologi al lavoro nel Lecchese: a Colico sono state ritrovati frammenti di ceramiche e di maioliche del XVI secolo, a Civate una necropoli probabilmente medioevale, sepolture antiche a Olgiate Molgora e Oliveto Lario, tra Vercurago e Lecco un santuario preistorico.