ROBERTO CANALI
Cultura e Spettacoli

Bellano addio, il maresciallo Ernesto Maccadò si trasferisce a Torno: il “tradimento” sul set della fiction

La serie in 4 puntate su Rai1 tratta dai romanzi di Andrea Vitali, via alle riprese sulla sponda comasca del Lario. Una beffa per il “luogo dell’anima” dello scrittore

Il set di Torno dove si girano alcune scene dei quattro episodi per Rai1 dai romanzi di Andrea Vitali con protagonista il maresciallo Maccadò

Il set di Torno dove si girano alcune scene dei quattro episodi per Rai1 dai romanzi di Andrea Vitali con protagonista il maresciallo Maccadò

Torno (Como) – Almeno sul piccolo schermo il maresciallo Ernesto Maccadò, il fortunato personaggio protagonista di tanti romanzi dello scrittore Andrea Vitali, dovrà ‘tradire’ la sua Bellano per trasferirsi sull’altro ramo del Lario, in provincia di Como, dove per esigenze di copione sarà più facile ricostruire il paese così com’era negli anni Venti. Proprio ieri sono iniziate le riprese della fiction - quattro puntate destinate a Rai1 - a Torno, che ha parecchia confidenza con ciak e cineprese visto che qui furono girati molti degli esterni della soap Mediaset ‘Vivere’, in onda dal 1999 al 2008.

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Il set di Torno dove si girano alcune scene dei quattro episodi per Rai1 dai romanzi di Andrea Vitali con protagonista il maresciallo Maccadò

“Siamo molto contenti di ospitare la troupe - spiega il sindaco Rino Malacrida, che non si è perso le prime scene girate in paese - Ci hanno scelto dopo un sopralluogo nei mesi scorsi, erano alla ricerca di un contesto che potesse ricostruire l’immagine del lago com’era un tempo e da questo punto di vista Torno ha saputo conservare le proprie peculiarità”.

A spasso per il paese in abiti di scena, ieri qualcuno ha riconosciuto l’attore comico Dario Vergassola e il protagonista Antonio Folletto, che vestirà i panni del maresciallo Maccadò, oltre alle comparse in costumi d’epoca e auto degli anni Venti. Tra attori, tecnici e personale del cast erano un’ottantina le persone agli ordini del regista Marco Pontecorvo, figlio del grande Gillo che diresse capolavori come ‘La battaglia di Algeri’, impegnato in mattinata a girare all’interno del palazzo del municipio e nel pomeriggio in piazza Bianchi, su una terrazza vista lago.

Il municipio nella fiction è stato trasformato in una banca e al suo interno si svolge parte della vicenda raccontata in uno degli episodi - prosegue il sindaco - questa è solo la prima giornata di riprese, aspettiamo ancora la troupe che oltre a girare qui sarà impegnata anche a Cernobbio e poi sul lago d’Orta. Anche se siamo molto conosciuti e apprezzati dai turisti un po’ di pubblicità in più non guasta e sicuramente il passaggio sul piccolo schermo ci renderà ancora più popolari”.

Immancabile un po’ di amaro in bocca a Bellano, sull’altro ramo del Lario in provincia di Lecco, dove Maccadò è nato e dove sono ambientati i cinque fortunati romanzi di cui è protagonista. Lo scorso gennaio il suo autore, Andrea Vitali, è stato insignito dei riconoscimento di cittadino benemerito, proprio per la fama che ha saputo dare al paese attraverso i suoi romanzi. “Un riconoscimento al nostro Andrea Vitali nell’anno della sua consacrazione, dovuta alla decisione della Rai di realizzare una fiction ispirata ai suoi romanzi - aveva ricordato il sindaco Antonio Rusconi - Anche se, in realtà, Andrea Vitali andrebbe considerato cittadino benemerito da sempre, per la sua verve artistica, ma anche per la sua disponibilità e il suo entusiasmo a collaborare nelle iniziative culturali del paese, e ancora per il servizio che tutt’ora presta in campo medico con altruismo”.

Negli ultimi mesi proprio Vitali è stato impegnato a collaborare con gli sceneggiatori di Rai Fiction per traghettare dai romanzi al piccolo schermo le avventure del giovane maresciallo calabrese trasferito, con la moglie Maristella, sul lago di Como. Vitali racconta delle difficoltà di adattamento di questa giovane coppia alla vita e al clima di Bellano che dell’autore non è solo città natale, ma luogo dell’anima. I romanzi scelti per la trasposizione televisiva sono “Nome d’arte Doris Brilli”, “La signorina Tecla Manzi”, “Certe fortune” e “Un uomo in mutande”. Ma la tv ha scelto l’altra sponda del lago.