Liceale scomparso, la svolta nelle riprese: in Centrale con due cartelle bianche

Milano, i fotogrammi del 16enne in stazione escludono l’ipotesi della prova di sopravvivenza. Nuovo appello della mamma: “Se vuol fare la sua vita, bene. Però almeno venga a salutarci”

Lo studente e il frame che lo riprende in Stazione Centrale a Milano

Lo studente e il frame che lo riprende in Stazione Centrale a Milano

La svolta e la speranza. A una settimana dalla scomparsa del 16enne di Colico sembra arrivare un primo spiraglio sulla sorte dello studente, di cui non si hanno notizie da giovedì scorso, quando è uscito di casa e ha preso il treno per andare a scuola a Morbegno. Ma al liceo Nervi Ferrari non è mai arrivato.

La svolta arriva dalle riprese delle telecamere della Stazione Centrale di Milano del 21 marzo scorso in cui si vede il giovane, con zaino in spalla e due cartelle bianche in mano, che si aggira tra i negozi e prende un gelato.

La pista russa

I fotogrammi in Stazione Centrale restituiscono un briciolo di speranza ai familiari rispetto all’ipotesi di una “prova di sopravvivenza” sulle montagne della Valsassina, ipotizzata dal padre dopo la scoperta delle ultime ricerche fatte dal giovane su web e la scomparsa di un sacco a pelo che quasi certamente il giovane ha portato con sé. Ma a mamma Natalia, che giovedì si era insospettita vedendolo uscire con quelle due cartelle bianche, non basta. Lei, nata in Russia, teme che il figlio, che parla bene il russo e ha preso il passaporto, possa essere “andato ad arruolarsi da qualche parte. Temiamo avesse accordi con qualcuno".

La mamma: “Se vuol fare la sua vita bene, ma ci dica come sta”

Per questo ieri, nella puntata di “Chi l'ha visto”, il programma di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli, la donna ha lanciato un nuovo commosso appello al figlio affinché torni a casa o almeno faccia sapere che sta bene. “Cucciolo torna più presto possibile a casa, perché io mi preoccupo – dice la mamma del 16enne con la voce spezzata a tratti dall’emozione –. Perché se lui vuol fare la sua vita, fare le sue scelte, bene. Però almeno venga a salutarci”. “Così è angosciante, torna o almeno fatti sentire” aggiunge il marito. “Dicci cosa stai facendo se non vuoi tornare, però per  prima cosa torna da noi”.