
L’uomo è stato arrestato l’altra mattina dai carabinieri Il suo avvocato ha chiesto una misura cautelare meno restrittiva del carcere
L’uomo di 34 anni di Missaglia, che a maggio ha aggredito e rapinato una guardia medica, arrestato l’altra mattina dai carabinieri, è in carcere a San Vittore. Sostiene che in fondo non ha commesso nulla di troppo grave: "Ho rubato le ricette precompilate per poter comperare una medicina che mi serve", ha raccontato durante l’interrogatorio di garanzia. È un farmaco che di solito assume per i suoi problemi neurologici, ma anche di tossicodipendenza. In verità sembra volesse autoprescriversi psicofarmaci e oppiacei: si è anche presentato in una farmacia con la ricetta, ma i farmacisti hanno compreso che qualcosa non quadrava e lo hanno allontanato.
La dottoressa che ha assalito, però, giura che oltre a rubare le ricette, un timbro e un cellulare, lui le abbia assestato una violenta gomitata in faccia. "Mi aveva già aggredito a ottobre – racconta Nadia Attafi, 60 anni, originaria dell’Algeria, medico di base a Desio dopo aver prestato servizio a Nibionno –. Voleva un farmaco che non avrei comunque potuto prescrivergli. Quando l’ho visto ho avuto paura, ho cercato di calmarlo e di rassicurarlo che lo avrei aiutato, ma non mi ha lasciato nemmeno il tempo. Si è scaraventato contro di me, per scipparmi di mano un timbro che impugnavo, ho cercato di resistere e lui mi ha colpito con una gomitata in faccia".
L’accusa per il 34enne, con parecchi precedenti di polizia, è di rapina impropria. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma a casa non si faceva mai trovare. Il suo avvocato ha chiesto una misura meno restrittiva, magari i domiciliari con il braccialetto elettronico, al momento però resta in cella, perché la paura è che ci riprovi.
Daniele De Salvo