Ragazzino scomparso da Colico: la pista della prova di sopravvivenza. Ecco dove stanno cercando il 16enne

In campo, oltre ai volontari, ci sono droni, moto da cross e un elicottero con sensore notturno per setacciare le zone d’alta montagna

Si intensificano le ricerche del ragazzino scomparso a Colico

Si intensificano le ricerche del ragazzino scomparso a Colico

Colico, 25 marzo 2024 – Si sta facendo di tutto per trovare il ragazzino di 16 anni scomparso giovedì dalla sua casa di Colico mentre andava a scuola, al liceo scientifico di Morbegno (dove invece non è mai arrivato), potrebbe essere in montagna. Aveva studiato nei giorni precedenti alla sua scomparsa i siti internet con le informazioni su come sopravvivere nei boschi senza nutrirsi o senza bere per giorni e le ricerche sono partite da lì. Su richiesta dei genitori, si è mobilitata un’ampia squadra di soccorsi. Con un punto di partenza ben preciso. L’Alpe di Giumello dove, su indicazione dello stesso padre del ragazzo, il giovane era già stato e aveva effettuato delle escursioni che lo avevano entusiasmato ai tempi in cui frequentava la scuola alberghiera CFPA di Casargo, in Valsassina.

Il perimetro

Ed è lì che sotto il coordinamento dei carabinieri è stato allestito il posto di comando dei vigili del fuoco. Che hanno messo in pista anche due motociclette da trial, sfruttando la presenza nel proprio organico di piloti esperti che hanno battuto i sentieri di montagna. In arrivo anche due unità di droni per la ricerca in montagna e un elicottero con visore notturno. Le ricerche si sono concentrate in particolare sulle due diramazioni che portano da una parte all’Alpe di Paglio e dall’altra soprattutto all’Alpe Giumello, nel comune di Casargo.

Una grande mano è arrivata anche da Monza, da cui sono partiti due scout amici di famiglia, che hanno battuto in paesini della zona per informarsi sull’eventuale presenza nei giorni scorsi di un ragazzino solitario e con un sacco a pelo in spalla che avesse acquistato generi alimentari.

L’altra ipotesi

Rimane aperta anche una seconda pista, però. Il giovane, descritto come grande idealista e pacifista, e la cui madre è di origini russe, era molto interessato, come dimostrano le sue ricerche sul web, al conflitto in Ucraina. E, essendo in possesso di un doppio passaporto italiano e russo, non si esclude che si sia diretto verso il confine con quei Paesi. L’unica certezza è che è stato visto prendere un treno, giovedì mattina scorso, diretto non verso Morbegno, ma bensì verso Milano.