Si intensificano le ricerche di Edoardo Galli scomparso a Colico
"Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto che sia minorenne. E magari lui si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è cosi”. È il timore di Adele e Franco, i nonni di dello studente di 16 anni scomparso da giorni da Colico e di cui proseguono senza esito le ricerche. Oggi i due anziani, ospiti de La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1, hanno lanciato un nuovo appello e ricordato gli ultimi momenti passati insieme al nipote.
L’ultima telefonata
“Sembra un film di fantascienza, un incubo”, raccontano Adele e Franco. “Lo vedevo crescere, diventerà una brava persona, un uomo di successo” aggiunge nonno Franco. Mercoledì sera, poche ore prima della scomparsa, avevano entrambi parlato al telefono con lui. “Avevamo parlato della montagna – racconta il nonno –, ogni anno la settimana dopo la fine della scuola. Era innamorato della montagna, si sentiva in pace con se stesso”. E parla di come potrebbe sopravvivere il nipote davanti a un clima troppo rigido: “Con un bivacco aperto. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, eccetera, deve per forza star lì. Lì magari per 5-6-7 giorni ce la fa. Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui”. Questo è il più grande dubbio.
L’appello dei nonni: “Speriamo finisca presto quest’incubo”
Nonna Adele lancia un nuovo appello: “Siamo molto preoccupati, lo sa che siamo preoccupati per lui perché Edo lo abbiamo allevato noi. Per noi è un figlio. Ti aspettiamo a braccia aperte, lo sai, la tua nonna ti ha sempre voluto un mare di bene”. “Spero che tra qualche giorno sentiremo suonare il campanello e vedremo che è alla porta. Me lo auguro proprio che sia così e che finisca questo incubo”, conclude nonno Franco.
L’avvistamento in Stazione Centrale
Intanto, secondo una segnalazione resa nota oggi, il giorno della scomparsa lo studente del liceo Nervi Ferrari di Morbegno era a Milano. È stato infatti ripreso dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Centrale mentre mangia un gelato e cammina davanti ai negozi, con accanto una persona. Un avvistamento che non chiarisce quali siano state le intenzioni del ragazzino, così come non offre indicazioni sulla sua meta finale.