Saldi invernali, Federmoda: “Inizio in negativo nel primo fine settimana”. I motivi del flop

Dal maltempo, alla concomitanza dell’Epifania, la falsa partenza è da imputare anche ai limiti di budget delle famiglie e alla bassa attenzione verso occasioni vantaggiose ormai frequenti durante tutto l’anno

Una vetrina con capi in saldo (Foto d'archivio)

Una vetrina con capi in saldo (Foto d'archivio)

Milano, 9 gennaio 2024 – È stata Federmoda Milano, rappresentanza d’impresa in Italia del settore moda costituita nel 1949, ad annunciare che il primo week end di saldi invernali, iniziato venerdì 5 gennaio, si è chiuso negativamente per Milano, Lodi, Monza e Brianza, al di sotto rispetto alle aspettative e agli anni scorsi.

Dell’associazione fanno parte oltre 30.000 aziende iscritte nelle rispettive associazioni provinciali del dettaglio e ingrosso tessile – abbigliamento, calzature, pelletterie, accessori, articoli sportivi, tessile-arredamento, in cui operano oltre 72.000 addetti ed è stato il presidente Andrea Colzani a riferire il dato: “La falsa partenza di venerdì ha inciso sui dati che, pur in ripresa grazie alle performance di sabato e domenica, non sono riusciti a far chiudere positivamente il bilancio di questi giorni”.

I fattori della falsa partenza

Secondo Federmoda i motivi della falsa partenza sono da imputare non solo al maltempo, che sicuramente non ha beneficiato a favore dei negozi. Un fattore rilevante è la cadenza dei primi giorni dei saldi nel calendario, dato che questo week end ha contato un giorno lavorativo in meno rispetto al 2023, quando il giorno dell’Epifania è caduto di giovedì. 

Inoltre, sempre secondo il presidente di Federmoda Colzani, “dalle principali vie commerciali alle zone residenziali, dalle vie del lusso ai centri commerciali, sono mancati i volumi. Mediamente la spesa sostenuta si attesta intorno ai 110 euro, in linea quindi con le previsioni della settimana scorsa. Tuttavia, all’aumento di presenze non è corrisposta altrettanta propensione all’acquisto. D’altra parte, la nostra economia e le nostre città sono ormai ricche di occasioni e modi per effettuare acquisti a prezzi vantaggiosi durante tutto l’anno, facendo calare in parte l’attenzione sui saldi”.

Le scelte di acquisto e l’ottimismo per le prossime settimane 

Un altro dato rilevato da Federmoda concerne la scelta degli acquisti da parte dei consumatori: “Per esempio, il coprispalla è uno dei grandi assenti di questi saldi invernali, a causa delle temperature ancora miti che non spingono all’acquisto ma anche dei limiti di budget per le famiglie. Si nota però anche un’attenzione particolare ai costi e quindi un ulteriore spostamento in avanti dell’acquisto ‘importante’”. Capi quindi che costano di più ma sono durevoli nel tempo. 

Nonostante un inizio rallentato, da Federmoda permane ottimismo in vista delle prossime settimane per quanto riguarda le vendite. La sfida per il futuro ha sottolineato Colzani “è quella di lavorare per garantire parità di condizioni fra i big player e i negozi di vicinato”, affinchè abbiano le medesime possibilità. “Ci aspettiamo una ripresa nelle prossime settimane, in linea con le aspettative generali di andamento dei saldi sui cui risultati complessivi permane ottimismo'”, ha concluso Colzani.