
Le dichiarazioni Irpef sono sottoposte a controlli
MILANO – I più tassati d’Italia vivono nella Città metropolitana di Milano. La pressione fiscale minima, invece, si applica in provincia di Sondrio. Tra i primi e gli ultimi c’è una forbice di quasi 3.700 euro determinata dai valori medi dell’Irpef, l’imposta calcolata sui redditi che da sola vale un terzo del gettito complessivo delle entrate tributarie. In Lombardia la versano 7,5 milioni di contribuenti in base a un “sistema progressivo“: più alto è il reddito, più sale la quota trattenuta. Il valore medio del reddito annuale dei lombardi supera di poco i 29.100 euro, ma più della metà dei dichiaranti - 4,5 milioni (59,7%) - comunica al Fisco una cifra inferiore alla media nazionale (24.830 euro).
Secondo l’Ufficio Studi della Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre), che ha elaborato i dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, al netto delle detrazioni di spese come familiari a carico e prestazioni sanitarie, a livello nazionale l’Irpef porta nelle casse dello Stato 190 miliardi di euro. Il prelievo più consistente arriva dai residenti della Città metropolitana di Milano: 8.846 euro pro capite su un reddito medio dichiarato di 33.604 euro. Seguono la provincia di Monza e Brianza, che con 6.908 euro su 29.455 euro è terza a livello nazionale dietro a Roma, e Lecco con 6.572 su 28.879. Tra i primi venti più tassati d’Italia si trovano anche i residenti di Como, Varese e Bergamo.
Sul Lario l’Irpef media raggiunge i 6.174 euro a fronte di un reddito medio dichiarato di 26.804 euro; nella Bergamasca si versano 5.956 euro su 26.874 euro, nel Varesotto 6.150 euro su 27.048. Sotto la soglia dei seimila euro sono i contributi prelevati nelle province di Lodi, Cremona, Brescia, Pavia, Mantova e Sondrio. Nel Lodigiano viene scalato dal reddito di 26.797 euro un’Irpef di 5.767, nel Cremonese la tassazione media è di 5.639 euro su 26.326, nel Bresciano 5.740 su 26.221, nel Pavese 5.776 su 26.192. Le imposte più basse sono prelevate a Mantova - 5.316 euro su 25.322 - e a Sondrio: 5.165 euro su 24.224.
I 7,5 milioni di contribuenti lombardi che versano l’Irpef si distribuiscono tra i 2,5 milioni di Milano (1,5 milioni i lavoratori dipendenti), i 941mila di Brescia (550mila i dipendenti), gli 835mila di Bergamo (488mila i dipendenti), i 622mila di Monza (383mila i dipendenti), i 644mila di Varese (349mila i dipendenti), i 439mila di Como (230mila i dipendenti), i 408mila di Pavia (228mila i dipendenti), i 308mila di Mantova (177mila i dipendenti), i 269mila di Cremona (152mila i dipendenti), i 256mila di Lecco (142mila i dipendenti), i 170mila di Lodi (102mila i dipendenti) e i 138mila di Sondrio (73mila i dipendenti). L’imposta viene calcolata anche in base agli importi delle pensioni.