
Due giorni di incontri con scrittori, divulgatori, performer sui temi del futuro, dell’ambiente e della letteratura
Piccino è piccino. Ma solo per una questione di durata. Perché per il resto "2084 - Un piccolo festival per i tempi che corrono" propone un calendario piuttosto denso di appuntamenti e di nomi. A conferma della qualità della rassegna ideata e organizzata dalla Scuola di Scrittura Belleville, quest’anno alla quarta edizione, sabato e domenica negli spazi esterni dello Scomodo Eastriver, in via Jean Jaurès 22. Zona Turro. Due giorni quindi di incontri con scrittori, divulgatori, performer sui temi del futuro, dell’ambiente, della letteratura. Tutti gratuiti. Grazie anche al sostegno di Fondazione Giambo. E poi quel titolo che è già una suggestione: Pensiero stupendo. "Abbiamo intitolato così questa edizione perché le belle idee di solito sono anche buone – spiega la curatrice Francesca Cristoffanini, direttrice di Belleville –: non si limitano a stupire con la loro eleganza, ma aprono prospettive concrete, cambiano in meglio la testa e la vita delle persone, riaccendono la speranza che altri mondi, altre storie, siano possibili. Ma esistono ancora idee e pensieri tanto stupendi da avere la forza di trasformarci?". Domanda che rimane come sospesa. Da indagare insieme ai tanti protagonisti del weekend. Sabato (16.30) riflessione sulle politiche urbane di Milano con la giornalista Lucia Tozzi. Alle 19 la scrittrice di origine turca Aysegül Savas, seguita alle 21 da Nathan Thrall, scrittore americano di base a Gerusalemme, Premio Pulitzer con "Un giorno nella vita di Abed Salama" (Neri Pozza). A chiudere la giornata, la drammaturga e attivista spagnola Brigitte Vasallo. Primo appuntamento domenica alle 11.30 per ragionare di letteratura per l’infanzia e gli splendidi libri di Ruth Krauss e Maurice Sendak (Adelphi). E poI Luca Starita, Theresia Enzensberger, Nicola Gardini, lo psicologo Matteo Lancini. Alle 21 Paolo Giordano insieme al filosofo Paolo Pecere, prima della lettura di alcune pagine di Luciano Bianciardi affidate a Marco Rossari. Nelle pause, la musica della Piccola Orchestra Bombetta Swing.
Diego Vincenti