
Impacta Fetival, nell’ambito di “Milano è Viva“, porta la cultura teatrale lontano dai “soliti“ centri e vicino alle persone che vivono nelle periferie
Fioriscono le periferie. Almeno per qualche settimana, poi si vedrà. In questo periodo sono infatti diversi i progetti che si sviluppano sulle strade dei quartieri, spesso vincitori dei bandi comunali. E nel più ampio cartellone di “Milano è Viva“ ritroviamo anche Impacta Festival – Le arti per i diritti, seconda edizione della rassegna organizzata da Pacta con la direzione artistica di Annig Raimondi.
Da oggi al 4 ottobre, quasi un mese tra piazzale Donne Partigiane e alcune location del Municipio 5. Trentacinque gli appuntamenti. Non pochi. Fra spettacoli, installazioni e performance pensati da una squadra di artisti che nelle loro opere molto guardano ai temi della contemporaneità. D’altronde chiaro fin dal titolo l’obiettivo curatoriale. Con le arti chiamate ad essere strumenti per ragionare insieme di immigrazione, conflitti, diversità, istruzione, lavoro, ambiente. E si potrebbe andare avanti a lungo. Programma (quasi tutto gratuito) su: pacta.org. Evento clou la "Non Stop Palcoscenico in Piazza", dal 17 al 21 settembre nel cuore di Barona. Sedici i titoli che andranno a comporre questa maratona multidisciplinare. Fra cui il concerto-performance "Note di pace" del pianista siriano Aeham Ahmad.
Diego Vincenti