
Fulmini e grandinate nella notte tra il 7 e l'8 luglio 2025 (Facebook). Al centro, un intervento dei vigili del fuoco nel Comasco
Milano – L’ennesimo evento meteorologico estremo ha colpito la Lombardia nella notte tra il 7 e l’8 luglio. Un sistema temporalesco di eccezionale intensità ha investito la regione a partire dalle 19, scatenando venti devastanti con punte fino a 100 chilometri orari, precipitazioni torrenziali e grandinate. Nonostante l’allerta arancione diramata dalla Protezione Civile avesse preannunciato il fenomeno, la violenza del maltempo ha superato le aspettative, causando oltre 300 interventi di soccorso e danni diffusi. Fortunatamente, non si registrano vittime o feriti gravi, ma il bilancio dei danni materiali è considerevole.
In serata, sulla ferrovia Como-Milano, la circolazione ferroviaria è stata interrotta in direzione del capoluogo lombardo, per un albero che il maltempo ha fatto crollare sui binari a Cadorago: il traffico ferroviario è poi ripreso nella prima mattinata.
Milano: il capoluogo sotto assedio
Il capoluogo lombardo è stato investito dal temporale a partire dalle 19, con un picco di intensità raggiunto alle 20.30 che ha tenuto la città sotto scacco fino alle 23.30. La zona occidentale della metropoli ha sopportato il peso maggiore delle precipitazioni, con accumuli di 30 millimetri di pioggia, mentre l’area orientale ha ricevuto circa 15 millimetri.

Ma è stato il vento a preoccupare di più: sull’autostrada A4 le raffiche hanno toccato i 90 chilometri orari, che insieme alle piogge ha costretto molti automobilisti a fermarsi nelle aree di servizio. I vigili del fuoco hanno concluso una ventina di interventi entro le 22, principalmente per alberi pericolanti e dissesti statici. Un ramo caduto ha temporaneamente bloccato il transito dei tram in via Solari, creando disagi alla circolazione pubblica.
L’assessore comunale alla Protezione Civile Marco Granelli ha monitorato costantemente la situazione idraulica: il Seveso ha raggiunto livelli critici, avvicinandosi pericolosamente alla soglia di attivazione della vasca di laminazione. Anche il Lambro ha registrato una crescita significativa, specialmente nel Parco, dove la Protezione Civile ha mantenuto un presidio costante per tutelare le comunità locali. A Ponte Lambro, le paratie mobili in via Vittorini sono rimaste pronte all’attivazione, senza tuttavia essere utilizzate grazie ai livelli ancora gestibili della fognatura.
Bergamo: venti record e blackout diffusi
La provincia bergamasca è stata colpita da raffiche di vento che hanno raggiunto i 98 chilometri orari nelle centraline di Mapello alle 21.30. Villa di Serio ha registrato 88 chilometri orari, Palazzago 86 e Dalmine 78. L’intensità delle precipitazioni ha raggiunto picchi straordinari: ad Alzano Lombardo, alle 21.45, le centraline hanno misurato 443 millimetri di pioggia all’ora.
Il bilancio dei danni è pesante: almeno 30 alberi sono caduti nel solo capoluogo, distribuiti tra via David, Amighetti e Ghirardelli, Malpensata, viale delle Mura, via Grataroli e via Corridoni. Anche viale Papa Giovanni ha subito la caduta di diversi rami. La situazione si è replicata in tutta la provincia: a Gorle, nel quartiere Baio, a Pedrengo sulla strada 671 davanti alla fabbrica Pedavena, e sulla litoranea di Tavernola lungo la statale 469.
Particolarmente critica la situazione ad Alzano Lombardo, dove diversi quartieri sono rimasti senza elettricità per ore. In Val Seriana, i vigili del fuoco hanno dovuto intervenire a Nembro per rimuovere due piante cadute sulla provinciale, mentre una “raffica” di fulmini ha illuminato a giorno l’intera vallata.
Como: 99 millimetri in poche ore
Sulla provincia comasca sono caduti 99 millimetri di pioggia in poche ore, con venti che hanno superato i 70 chilometri anche in pianura. Il capoluogo è stato colpito con particolare violenza a partire dalle 20, quando un brusco calo delle temperature ha accompagnato l’arrivo della perturbazione. La zona di Lipomo ha registrato le condizioni più severe, con raffiche violente e precipitazioni persistenti. A Bulgarograsso è stato scoperchiato il tetto di una ditta, finito in strada. Il comando provinciale dei vigili del fuoco ha reso noto di avere eseguito, fino all’alba di oggi, un totale di 169 interventi di soccorso tecnico urgente gestendo 359 chiamate.
Sono stati effettuati 8 interventi di salvataggio di persone in pericolo, un intervento per incidente stradale, 41 operazioni di taglio piante pericolanti o cadute, 82 interventi per danni da acqua e per attività di prosciugamento, 5 interventi legati a incendi o esplosioni che hanno interessato anche cabine Enel e contatori, 30 interventi di verifica e messa in sicurezza, 2 interventi per altrettanti eventi franosi.

Il momento più critico è arrivato poco prima delle 21 con grandinate intense che hanno flagellato diverse aree. In via di Lora la situazione è diventata drammatica: l’asfalto ha ceduto, i tombini sono saltati e un autobus è rimasto bloccato in mezzo alla strada. Il lungolago è stato chiuso al traffico per precauzione.
La grandine si è abbattuta anche su Novedrate, Carimate e Cantù, con chicchi di piccole e medie dimensioni. Tavernerio ha visto molte strade allagate, mentre a Senna Comasco il temporale ha raggiunto una violenza estrema con fulmini continui e raffiche fino a 70 chilometri orari. Villa Guardia ha subito un autentico nubifragio che ha reso impraticabili diverse arterie stradali.

Monza e Brianza: oltre 100 interventi in 12 ore
La provincia di Monza e Brianza ha registrato oltre 100 interventi dei vigili del fuoco in meno di 12 ore. Usmate Velate ha pagato il prezzo più alto con più di 30 interventi, costringendo all’attivazione del Centro Operativo Comunale per gestire l’emergenza.
Le chiamate sono arrivate principalmente per la rimozione di alberi caduti e per allagamenti che hanno interessato box, cantine e locali interrati. Il sistema di risposta alle emergenze è stato messo a dura prova, richiedendo l’attivazione di tutte le squadre permanenti del comando provinciale, supportate dai distaccamenti volontari distribuiti sul territorio brianzolo.
A Verano Brianza, il sindaco Samuele Consonni ha segnalato l’interruzione della corrente elettrica in via San Giuseppe e nel centro cittadino, mentre il Lambro è stato monitorato costantemente dalla Protezione Civile, pur rimanendo sotto la soglia di allarme. Besana Brianza ha visto cadere una pianta in via Leopardi, Lesmo è stata colpita da una tromba d’aria che ha causato infiltrazioni d’acqua nelle mansarde, mentre a Mezzago un albero caduto ha danneggiato un cavo elettrico in via Rio Vallone.
Lodi: alberi caduti
Anche la provincia di Lodi ha subito i danni del maltempo, con un grosso albero caduto su viale Milano all’altezza del Carmelo, bloccando la strada e danneggiando un’automobile. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente con vigili del fuoco, carabinieri e Croce Rossa, mentre altri interventi sono stati segnalati nella zona del Santangiolino.S ono almeno 15 gli interventi dei vigili del fuoco registrati nella notte, quasi tutti per alberi e piante caduti, o per persiane e ponteggi pericolanti.
Varese e disagi aeroporto di Malpensa
Il maltempo ha avuto ripercussioni significative anche sul traffico aereo dell’aeroporto di Malpensa. Il volo British Airways proveniente da Londra, già allineato per l’atterraggio, ha dovuto riprendere quota ed effettuare una serie di virate di attesa sopra il Novarese e la Lomellina. Analoghi disagi hanno interessato i voli Emirates da Dubai, FlyOne da Yerevan e Oman Air da Muscat, quest’ultimo atterrato con 25 minuti di ritardo.
La seconda fase del maltempo, dalle 20.30, ha causato la deviazione su Linate di un volo British Airways e di un Eurowings da Düsseldorf, mentre altri aerei hanno dovuto attendere in holding tra il Pavese e l’Alessandrino. Il volo Qatar Airways da Doha è atterrato con 40 minuti di ritardo, mentre un volo dal Lussemburgo con turboelica Dash 8 ha accumulato un’ora di ritardo dopo una fase di attesa sopra l’Appennino ligure-piemontese. Un volo Tap da Lisbona è stato addirittura deviato su Bologna.
Maltempo anche nel Pavese
Il temporale, accompagnato da un vento forte, ha interessato anche Pavia e buona parte della provincia ha provocato disagi e alcuni danni. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco, in particolare per gli alberi caduti. In Lungoticino Sforza, non lontano dal centro di Pavia, i pompieri sono intervenuti, con l'autoscala, per un albero di alto fusto pericolante. Il lavoro per mettere in sicurezza la zona è durato oltre quattro ore. Sul posto anche la polizia locale.