
In Lombardia vi sono 45mila studenti e studentesse in meno rispetto all’anno scolastico 2022-2023
Milano, 12 settembre 2025 - Inverno demografico tra i banchi di scuola. Che il crollo delle nascite impatti direttamente sulle scuole è cosa ormai nota, ma, anno dopo anno, si assiste ad un trend che sembra inarrestabile. Sono 1.097.933 gli studenti e le studentesse della Lombardia, dal primo anno d’infanzia all’ultimo di secondaria di II grado, con un totale di 53.367 classi. Confrontando i dati pubblicati dall’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, parliamo, in pratica, di 45mila studenti e studentesse in meno rispetto all’anno scolastico 2022-2023, pari a 1.193 classi in meno in soli tre anni. In valore assoluto, la perdita maggiore è nel Milanese (-14.725 alunni), seguita da Bergamo (-6.719) e Brescia (-5.615). In valore percentuale sul totale della popolazione studentesca, il calo di iscritti supera il 5% a Bergamo, Lecco, Como e Monza; è tra il 4% ed il 5% a Milano e Varese, mentre Pavia ha la tenuta maggiore con “solo” il -0,3% di studenti in meno in tre anni.
Le classi vanno di pari passo, perché al calare degli studenti la tendenza è quella di accorpare. Solo Sondrio va in controtendenza, perché, a fronte di un calo di 384 studenti dal 2022 al 2025, le classi sono aumentate, con un +6.
Entrando nel dettaglio delle varie fasce d’età, nella scuola dell’infanzia (che, va ricordato, non è scuola dell’obbligo, seppure si stia lavorando per aumentare il numero di iscritti per i benefici educativi che comporta) si passa da 99.242 del ‘22/’23 a 92.973 iscritti del ‘25/’26.
Nella primaria si passa da 390.495 a 366.683 iscritti totali. Il calo è ben visibile, ormai, anche alle medie: in tre anni si è passati da 260.912 alunni a 248.462.

L’onda lunga dell’inverno demografico raggiunge, infine, anche le superiori, che fino allo scorso anno avevano resistito, anche per effetto degli ingressi di studenti e studentesse con background migratorio. Anche l’ultimo baluardo è caduto: si passa dai 392.297 alunni del 2022/2023 ai 390.815 di quest’anno. La riduzione non è indolore, perché, soprattutto nelle zone più periferiche, i numeri spesso portano a decidere di chiudere del tutto classi o piccole scuole, come è accaduto a Val Brembilla, nella Bergamasca, dove la scuola ha chiuso, per una scelta condivisa tra istituzioni e genitori di indirizzare i piccoli altrove (ma tanti i casi analoghi).
L’alternativa sono le pluriclassi, ovvero mettere insieme studenti di età diverse, per raggiungere un numero congruo per classe. Tuttavia, questa opzione non sembra decollare: nel 2022-2023 erano 330, quest’anno sono 327. Solo a Brescia, Milano e Varese questa tipologia è aumentata nel corso dei 3 anni. Altrove calano, insieme agli studenti.