
Vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri perlustrano i campi tra Lodi e Cremona aiutati anche da un elicottero
GRUMELLO CREMONESE (Cremona) – È stato trovato morto il 40enne lodigiano che risultava scomparso da sabato. Il cadavere era all’interno di un’auto, rinvenuta in un canale in località Fornace, nelle campagne del Cremonese tra Pizzighettone, Grumello Cremonese e Crotta d’Adda. Sul posto, con i carabinieri, è arrivato anche il magistrato di turno. Non sono ancora note le cause del decesso.
Per tre giorni la scomparsa dell’uomo, residente a Codogno, nel Basso lodigiano, è stata un autentico mistero. Da sabato il 40enne sembrava svanito nel nulla. Per cercarlo si era organizzata un’autentica task-force: uomini della protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri, con l’ausilio anche di un elicottero che domenica è decollato da Bergamo, per setacciare l’area compresa tra Grumello Cremonese – dove sabato alle 16 una cella telefonica aveva agganciato il cellulare del 40enne, ultimo contatto accertato dell’uomo – e Pizzighettone, fino alle rive dell’Adda.
L’uomo sabato era in compagnia di un amico che, successivamente, si sarebbe presentato dai carabinieri dicendo che il lodigiano, di cui però non ricordava o conosceva nemmeno il cognome e con cui era stato fino a poco prima, era sparito a bordo della sua auto. L’amico – che ora è ricoverato – appariva confuso, aveva gli abiti bagnati e presentava delle ferite compatibili con un incidente d’auto. Nel primo pomeriggio di domenica sono iniziate le ricerche, partendo da Grumello Cremonese. Un posto di comando avanzato è stato allestito in via Roma, nella zona dell’Ente Fiera, dove sono convogliate le squadre di ricerca, un’operazione coordinata dalla Prefettura di Cremona in stretto contatto con le autorità lodigiane.
Per due giorni è stata perlustrata un’area di circa una ventina di chilometri, le ricerche si sono spinte fino alle zone umide, all’Adda e al Serio Morto. Un lavoro impegnativo, considerando anche le varie strade e stradine di campagna in questi giorni nascoste dalla fitta vegetazione, ma che alla fine ha permesso di rintracciare l’auto e il corpo del 40enne.
Il ritrovamento non risponde ancora a tutte le domande poste dalla scomparsa del codognese, per la quale la famiglia aveva nel frattempo ufficialmente presentato denuncia. Troppo scarni gli elementi forniti fino a ieri dall’amico per ricostruire un quadro chiaro di quanto accaduto. Troppi non ricordo nella versione data in prima battuta agli inquirenti.