Tragico epilogo nelle ricerche di Francesco Azzini: caduto e trascinato dalla corrente a Bettegno
Si è conclusa venerdì in tarda serata, con un esito drammatico, la ricerca di Francesco Azzini, 54enne di Pontevico scomparso lunedì scorso dopo una serata trascorsa in un locale del paese. Il suo corpo è stato rinvenuto in un canale nella frazione di Bettegno, a circa tre chilometri dal punto dove era stata precedentemente recuperata la sua bicicletta. Azzini aveva lasciato il bar in sella alla sua bici per fare ritorno a casa, ma non era mai arrivato a destinazione. I familiari, insospettiti dal mancato rientro, avevano denunciato la scomparsa e diffuso la sua fotografia attraverso i social network e i canali locali.
La svolta nelle ricerche è arrivata con il recupero della bicicletta, trovata incastrata in una griglia metallica all’interno di un canale di irrigazione che scorre nella zona, da un operaio addetto alla manutenzione idraulica. La segnalazione alle autorità ha permesso di circoscrivere l’area delle indagini. I carabinieri della Compagnia di Verolanuova, supportati dai Vigili del Fuoco, hanno coordinato le operazioni facendo abbassare il livello delle acque per facilitare l’ispezione. Poche ore dopo, il corpo di Azzini è stato individuato in un’altra griglia più a valle, trascinato dalla corrente per diversi metri.
L’autopsia ha confermato che la morte è avvenuta per annegamento, conseguente a una caduta accidentale nel corso d’acqua. Sul corpo non sono emersi segni di violenza, confermando l’ipotesi di un tragico incidente. Azzini, persona ben conosciuta e stimata a Pontevico, lascia nello sconcerto l’intera comunità. Le autorità hanno archiviato il caso come morte accidentale, escludendo sia la volontarietà, sia l’intervento di terze persone. Azzini potrebbe essere finito in acqua in seguito a un piccolo incidente. Non sarebbe più stato in grado di uscire dal canale a causa della forte corrente.