PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Emma Prévot a Londra. Premiata “Miglior studente” per due anni consecutivi

Nata a Crema da padre francese e madre cremasca

Nata a Crema da padre francese e madre cremasca

Nata a Crema da padre francese e madre cremasca

Ha battuto 111 concorrenti portandosi a casa il premio Super Nova per la fisica e la matematica assegnato al miglior studente italiano Under 25. Laurea triennale in Fisica all’University College di Londra, dove è stata premiata come migliore studentessa per due anni consecutivi, nel corso del suo dottorato in Statistica a Oxford ha lavorato a modelli di intelligenza artificiale applicati alle malattie neurovegetative, un’area che ha voluto fortemente approfondire in seguito alla malattia del nonno. Questa è Emma Prévot. La dottoressa Prévot, 25 anni, padre francese, mamma cremasca, è nata a Crema ed è rimasta in città fino alla maturità conseguita al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.

Poi ha spiccato il volo. Oggi è a Brisbane, in occasione dell’annuale conferenza dell’Organization for Human Brain Mapping. Qui ha presentato un algoritmo per confrontare immagini cerebrali acquisite con macchinari diversi. La dottoressa Prévot non si definisce topo da laboratorio: "Sono sempre stata molto studiosa ma ho avuto anche una vita attiva e piena, anche con sport a livelli agonistici come tennis e nuoto. Sono sempre uscita con le amiche e ho viaggiato. Come ho fatto? Con la mia disciplina, la capacità di lavorare, concentrarmi e organizzare il mio tempo". Dopo il liceo, che cosa è successo? "Ho fatto domanda per un’università all’estero e mi è arrivata un’offerta dall’Inghilterra ma ho dovuto superare una selezione molto difficile. A 19 anni mi sono trasferita a Londra per iniziare l’Università e lì mi si è aperto un mondo bellissimo e molto competitivo. Il momento più duro è stato l’anno del Master a Cambridge, il più difficile. Dopo il primo trimestre volevo mollare. Poi dopo le vacanze di Natale ho cominciato a fidarmi di me stessa, della mia intelligenza e capacità. E ce l’ho fatta, anche con ottimi voti. Ho imparato molto sui miei limiti e sulle mie forze ma non è stato facile. Poi durante il Master ho ricevuto diverse offerte per dottorati e ho scelto di venire a Oxford".

Pier Giorgio Ruggeri