PAOLA PIOPPI
Como

Incidente a Fino Mornasco: è morto il bimbo di 11 anni, ancora gravi sorella e mamma

Como, il piccolo è deceduto dopo 5 giorni di ricovero in ospedale in condizioni disperate, senza mai più riprendere conoscenza. La famiglia ha autorizzato il prelievo degli organi

La Mercedes su cui viaggiava il bimbo: alla guida c'era il padre. Devastante l'impatto con un veicolo con a bordo due italiani

La Mercedes su cui viaggiava il bimbo: alla guida c'era il padre. Devastante l'impatto con un veicolo con a bordo due italiani

Fino Mornasco, 15 maggio 2024 – I medici dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, hanno dichiarato il decesso del bimbo di 11 anni, rimasto coinvolto nel gravissimo incidente avvenuto venerdì mattina sull’autostrada A9. Dopo cinque giorni di ricovero in condizioni disperate, il bambino ha smesso di vivere, senza mai riprendere conoscenza, e senza mai dare il minimo segno di miglioramento.

Il magistrato della Procura di Como ha autorizzato il prelievo degli organi, mentre la polizia stradale di Busto Arsizio, aveva fin da subito ricostruito le cause dello scontro, una inversione di marcia che il padre del bimbo, alla guida di una Mercedes, aveva fatto per tentare di raggiungere la corsia di marcia diretta verso la Svizzera, dopo aver trovato chiuso lo svincolo di uscita di Fino Mornasco.

Le automobili dopo lo schianto avvenuto venerdì mattina alle 8.30 sull’autostrada. Gravissime le conseguenze
Le automobili dopo lo schianto avvenuto venerdì mattina alle 8.30 sull’autostrada. Gravissime le conseguenze

Ferite gravemente, ma non in pericolo di vita, anche la sorella di 16 anni e la madre di 39, che lunedì erano state trasferite dall’ospedale Sant’Anna di Como al Papa Giovanni di Bergamo, per stare vicine al piccolo. La famiglia, di origine moldava, è residente in Belgio. 

La ricostruzione

La famiglia del bimbo, moldavi con passaporto rumeno e  residenti a Enghien in Belgio, viaggiava, come scritto sopra, su una Mercedes guidata dal padre, in direzione Milano, ma in realtà diretta verso Como. Davanti al loro c’era l’auto con lo zio del bimbo e i suoi familiari. Entrambi i conducenti hanno superato l’uscita di Fino Mornasco che era chiusa: anziché raggiungere lo svincolo successivo, hanno deciso di approfittare del momentaneo cambio di viabilità predisposto in occasione della festività svizzera, quando le corsie di transito verso nord sono passate da tre a quattro, riducendo a due quelle in direzione sud. 

L’impatto

Le due auto hanno accostato sulla corsia di emergenza, poi hanno fatto inversione attraversando le due corsie di marcia verso Milano, per immettersi su quelle dirette e nord. Il primo ad avviarsi è stato lo zio, a cui la manovra è riuscita, ma poco dopo la Mercedes guidata dal quarantenne non ha fatto in tempo: è stata colpita in pieno nella fiancata, dall’auto che arrivava in quel momento, una Honda su cui viaggiava una coppia italiana, il cui conducente non ha potuto evitare l’impatto, sfondando la portiera posteriore.

Un incidente la cui responsabilità è destinata a ricadere sul padre del bimbo, a causa di quella manovra azzardata, in cui non è riuscito a tenere conto delle auto in arrivo a una velocità che, in quel tratto, può raggiungere i 130 chilometri orari