
Si era stabilito in casa di un conoscente, con l’intenzione di chiedere la residenza e portare anche sua madre....
Si era stabilito in casa di un conoscente, con l’intenzione di chiedere la residenza e portare anche sua madre. Salaheddin Moutassim, marocchino di 27 anni, il 24 aprile aveva aggredito e picchiato i due carabinieri di Porlezza intervenuti per riportarlo alla calma, dopo il putiferio che aveva creato con la sua colonizzazione abusiva dell’abitazione, finendo in carcere al Bassone. Ieri, difeso dal suo avvocato Massimiliano Iantorno, ha patteggiato 2 anni di reclusione, convertiti in un provvedimento di espulsione. Moutassim alle spalle ha già un patteggiamento a 2 anni 4 mesi, per aver sfregiato al volto un uomo a maggio 2022, ma il giorno stesso in cui è comparso davanti al giudice per rispondere di questa aggressione, gli era stata eseguita una misura cautelare per stalking. Una volta tornato in libertà, si era trovato senza casa, e gli aveva dato ospitalità un suo conoscente di 49 anni, anche lui ben noto dai carabinieri, che si era però trovato a dover passare qualche giorno in ospedale. Al suo ritorno, le parti si erano invertite: Moutassim di fatto lo aveva intimorito per spingerlo e lasciargli la casa. Pa.Pi.