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Nuovi guai per Baby Gang: insulti e gogna per giornalista Mediaset, scatta il processo a Milano

Il trapper deve rispondere di diffamazione, violazione del codice della privacy e istigazione a delinquere. Il caso risale a un serbizio televisivo di tre anni fa

Il trapper Baby Gang

Il trapper Baby Gang

Milano – Un altro processo a Milano per Baby Gang, a causa di una vecchia vicenda che risale a tre anni fa e per cui l'anno scorso è stato mandato a giudizio con le accuse di diffamazione, violazione del codice della privacy e istigazione a delinquere.

Secondo l'accusa avrebbe insultato, via social, una giornalista Mediaset per un servizio andato in onda nella trasmissione 'Fuori dal coro’. E poi avrebbe pubblicato pure il suo numero di telefono invitando i follower a insultarla. Cosa che puntualmente è avvenuta.

Oggi infatti si è tenuta una nuova udienza del dibattimento che proseguirà il prossimo 10 ottobre, giorno in cui il trapper è stato convocato in aula per rendere interrogatorio. Il suo difensore, l'avvocato Niccolò Vecchoni, ha spiegato che “si è trattato di una reazione a informazioni false date dalla giornalista nel servizio in merito a due specifiche vicende giudiziarie del 2022”.

Nei giorni scorsi il cantante è finito di nuovo indagato, questa volta dalla procura di Catania, per aver fatto, durante un suo concerto, una videochiamata in carcere a un altro trapper, Nico Pandetta.