PAOLA PIOPPI
Cronaca

Sparò all’amico per sbaglio, patteggia un anno

Il 13 ottobre dello scorso anno, un colpo di fucile esploso accidentalmente aveva raggiunto all’addome un diciannovenne, nei boschi...

Un episodio per il quale ha ora patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione Alessandro Sofia, 19 anni

Un episodio per il quale ha ora patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione Alessandro Sofia, 19 anni

Il 13 ottobre dello scorso anno, un colpo di fucile esploso accidentalmente aveva raggiunto all’addome un diciannovenne, nei boschi di Capiago Intimiano, ferendolo gravemente. In piena notte, mentre due amici provavano l’arma sottratta al padre di uno di loro. Un episodio per il quale ha ora patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione Alessandro Sofia, 19 anni, che aveva materialmente fatto partire il colpo, accusato di lesioni colpose gravissime al termine degli accertamenti svolti dai carabinieri e dal sostituto procuratore di Como Giulia Ometto. Allo stesso tempo il padre, Vincenzo Sofia, 64 anni, ex presidente provinciale di Alleanza Nazionale, estinguerà con un’oblazione l’accusa di omessa custodia dell’arma. Entrambi difesi dagli avvocati Anna Viganò e Fabrizio Diana, sono arrivati davanti al giudice dopo aver concordato ed estinto un risarcimento con la parte offesa. Quella notte verso le 2.30, il ragazzo aveva preso di nascosto il fucile Beretta che il padre deteneva regolarmente, nella loro abitazione di Capiago Intimiano, con una cartuccia calibro 12. Assieme a un amico di Como, suo coetaneo, erano andati in una zona boschiva poco distante da casa, con l’intenzione di provare l’arma. Ma nel maneggiarla, era partito il colpo, che aveva ferito l’amico. Poco dopo i ragazzi erano stati raggiunti da Sofia padre, che era uscito a cercarli: era stato lui il primo a soccorrere il ragazzo e portarlo all’ospedale di Cantù, immediatamente trasferito al Sant’Anna e operato. Nonostante la tempestività dei soccorsi, i medici avevano dovuto asportargli la milza. Una ferita grave e un danno permanente, che tuttavia non lo aveva mai messo in pericolo di vita. Nel frattempo i carabinieri erano intervenuti sequestrando arma e cartuccia, e denunciato a piede libero Alessandro Sofia per le lesioni, e il padre per omessa custodia del fucile. Paola Pioppi