Pusiano (Como), 15 luglio 2025 – La notte tra il 22 e il 23 marzo mentre percorreva il tunnel di Pusiano alla guida di un pick-up Ford Ranger aveva prima sbandato finendo contro il muro della galleria, poi aveva urtato un’auto che arrivava nel senso opposto e infine colpito in pieno una seconda auto sulla quale viaggiavano Ivan Mezzera di Bellano, alla vigilia dei suoi 44 anni, con dietro di lui Mattia Mazzina, 42 anni di Colico uccidendoli sul colpo. Ora il conducente di quel pick-up, Andrea Valsecchi, classe 1994 è finito agli arresti domiciliari.

Era risultato positivo all’alcoltest e secondo la ricostruzione stava percorrendo quel tratto di strada a forte velocità, oltre 132 chilometri orari (quasi il doppio di quella consentita, visto che in quel tratto – interno della galleria – il limite è di 70 Km/h). La sequenza dell’incidente che aveva causato due morti e cinque feriti era stata perfettamente ricostruita grazie alla presenza delle telecamere, che hanno confermato quanto era già emerso dai rilievi dei carabinieri del Radiomobile di Como e dalle testimonianze dei sopravvissuti. Ieri i carabinieri del NOR hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il conducente che di lavoro fa il soccorritore.
Erano le 2.13 di notte quando all’interno della galleria lungo la provinciale 639 si era scatenato l’inferno. L’impatto violento aveva disseminato una lunga scia di rottami nel tunnel. Quando soccorritori e vigili del fuoco erano arrivati sul posto fra le lamiere delle auto coinvolte c’erano i corpi di Ivan Mezzera e Mattia Mazzina che stavano rientrando da una serata. Sul sedile anteriore lato passeggero, c’era invece una terza persona, un amico di 30 anni che si è miracolosamente salvato, cavandosela con una frattura a un braccio. Mattia Mazzina, il passeggero della Golf, imprenditore nell’azienda di famiglia che si occupava di impianti di riscaldamento, aveva due figli piccoli, mentre Ivan Mazzera era un tecnico specializzato dipendente di una azienda di Dervio.