
Al bando i “buttadentro“ in ristoranti e taxiboat per attirare i turisti
Como – Deciso dalla Giunta nei mesi scorsi il giro di vite sugli eccessi dell’overtourism è stato approvato anche dal consiglio comunale, con la maggioranza che ha votato compatta a favore e le opposizioni astenute, in attesa di diventare operativo a tutti gli effetti tra un paio di settimane. Toccherà agli agenti della Polizia locale far applicare le nuove regole del regolamento che mette al bando i “buttadentro“ impiegati da un paio d’anni a questa parte da ristoranti, locali e anche dalle compagnie di taxi boat attive nella zona di Sant’Agostino, per attirare i turisti.
“Un fenomeno fastidioso e che rovina la qualità della vita e della visita - si è espresso in aula prima del voto il sindaco Alessandro Rapinese - Una degenerazione turistica a cui non vedevo l’ora di mettere fine. A volte in 30 metri c’è uno che a sinistra mi dice di entrare nel locale a mangiare, a destra un altro un altro che mi propone un contratto telefonico. Non se ne poteva davvero più”.
Se i buttadentro dei ristoranti provocano fastidio quelli che propongono le escursioni sui taxi boat rischiano di configurare addirittura una concorrenza sleale, come ha tenuto a precisare il sindaco. “Una vera piaga che può anche alterare il mercato. Grazie a questo strumento le forze dell’ordine potranno iniziare nuovi controlli e magari scoprire qualcos’altro”. Tra i nuovi divieti introdotti anche quello rivolto alle guide turistiche che non potranno accompagnare in centro storico più di 25 persone per volta. I gruppi più numerosi dovranno dotarsi di più accompagnatori per evitare di intralciare il quotidiano via vai dei comaschi. Vietato anche utilizzare altoparlanti o apparecchi che amplificano la voce, onde evitare una sonora multa.