PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il rapinatore delle Poste. Armato minaccia i dipendenti poi scappa con i soldi

L’assalto a mezzogiorno all’ufficio di Monguzzo, aveva una pistola. Tutto in pochi minuti

Alto circa un metro e ottanta parlava italiano ha minacciato l’impiegato con una pistola

Alto circa un metro e ottanta parlava italiano ha minacciato l’impiegato con una pistola

Rapina all’ufficio postale di Monguzzo, in via Piave, ieri in tarda mattinata: un uomo armato di pistola, ha minacciato l’unico dipendente presente, facendosi consegnare il contante disponibile, circa 500 euro. Per poi fuggire.

Aveva il volto parzialmente coperto dal cappuccio della felpa calato fin sulla fronte, e da un paio di occhiali da sole, e indossava un paio di guanti, oltre a un giubbetto con strisce fluorescenti, simile a un modello da lavoro.

Alto circa un metro e ottanta, parlava italiano con accento meridionale. Ha minacciato l’impiegato con una pistola, che non è stato possibile stabilire se vera o un modello giocattolo modificato, come spesso avviene. I carabinieri della stazione di Lurago d’Erba e dell’Aliquota Operativa di Cantù sono intervenuti velocemente: l’allarme è stato dato esattamente alle 11.15, ma quando le pattuglie sono arrivate, il rapinatore era già fuggito, riuscendo a sottrarsi anche alle prime ricerche diramate via radio. Oltre a raccogliere la denuncia e la descrizione del bandito, i militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia dell’ufficio postale che della zona, punto di partenza fondamentale per raccogliere più elementi possibili da cui partire per la sua identificazione. Il colpo è durato pochissimi minuti, nessuno è rimasto ferito e non sono state registrate particolari conseguenze.

Pa.Pi.