PAOLA PIOPPI
Cronaca

Bassone, la Camera Penale: "Situazione preoccupante. Non rispetta la dignità"

Un letto a terra con tre detenuti, ammassati l’uno sull’altro, in condizioni igieniche disastrose tanto da poter parlare...

L’ avvocato Anna Viganò consigliere della Camera Penale ha constatato coi proprio occhi la condizione dei detenuti reclusi al Bassone

L’ avvocato Anna Viganò consigliere della Camera Penale ha constatato coi proprio occhi la condizione dei detenuti reclusi al Bassone

Un letto a terra con tre detenuti, ammassati l’uno sull’altro, in condizioni igieniche disastrose tanto da poter parlare di "violazione dei più elementari diritti umani". I rappresentanti della Camera Penale di Como e Lecco, che nei giorni scorsi hanno visitato il carcere Bassone di Como assieme ai consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Como e all’Associazione Nessuno tocchi Caino, restituiscono una fotografia "preoccupante, non degna di un paese civile e non conforme ai principi costituzionali del rispetto della dignità delle persone e del divieto di pene contrarie al senso di umanità e finalizzate alla rieducazione".

Uno dei problemi più gravi, è rappresentato dal sovraffollamento: la popolazione detenuta al momento della visita era di 428 detenuti, di cui 49 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 226 detenuti, con un sovraffollamento record pari al 190 per cento. A questo si aggiunge un tasso di suicidi allarmante: nell’ultimo anno a Como sono avvenuti 3 suicidi e circa 30 tentativi.

Un altro tema preoccupante e delicato, con numeri in costante crescita, sono i giovani appena maggiorenni – 51 in tutto, di cui 2 donne – che a causa della carenza di spazi, non si riesce a tenere separati dagli adulti, adottando trattamenti adeguati alla loro età in evoluzione.

"La visita in carcere – dice l’avvocato comasco Anna Viganò, consigliere della Camera Penale – l’obiettivo di sensibilizzare sul drammatico tema del carcere. Perché certamente è corretto che vi sia una pena certa e che il carcere non debba essere un albergo a cinque stelle, ma oggi è un luogo di disumanità, che va contro i nostri principi costituzionali, oltre ad essere altamente improduttivo. L’aver visto con i miei occhi come i detenuti stiano accatastati in celle minuscole e troppo calde, senza una possibilità effettiva di riabilitazione, permette di dire con assoluta convinzione che il carcere è un problema serio, una polveriera che a breve è destinta ad esplodere".