RUBEN RAZZANTE
Cronaca

Le carceri sono invivibili: il grido d’allarme degli avvocati

Razzante* Il degrado in cui versano le carceri italiane ha stimolato nelle settimane scorse alcune ferme prese di posizione...

Razzante* Il degrado in cui versano le carceri italiane ha stimolato nelle settimane scorse alcune ferme prese di posizione...

Razzante* Il degrado in cui versano le carceri italiane ha stimolato nelle settimane scorse alcune ferme prese di posizione...

Razzante*

Il degrado in cui versano le carceri italiane ha stimolato nelle settimane scorse alcune ferme prese di posizione da parte di associazioni culturali e di intere categorie di professionisti. Anche l’Ordine degli Avvocati di Milano ha deciso di non tacere. Il suo presidente, Nino La Lumia, ha annunciato nei giorni scorsi il progetto “Aria di umanità”, per cercare di garantire un ventilatore in ogni cella, come segno concreto di rispetto della dignità della persona anche nei mesi estivi, quando le condizioni ambientali nelle carceri diventano insostenibili. Il direttore dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Carmelo Ferraro, anche come presidente del comitato “Mi’mpegno”, ha aderito alla giornata di digiuno a staffetta promossa da operatori della giustizia contro il sovraffollamento carcerario. "Un’adesione - ha chiarito Ferraro - che non è stata solo simbolica: il digiuno è in questo caso richiesta urgente di attenzione e responsabilità. Le condizioni disumane in cui versano molte strutture detentive italiane sono una ferita aperta per uno Stato di diritto. C’è una realtà quotidiana fatta di violazioni sistematiche: celle sovraffollate, carenze strutturali, assenza di percorsi rieducativi. Tutto questo è una violazione della dignità di chi è detenuto, e un grave pregiudizio per chi lavora all’interno degli istituti penitenziari, come il personale della Polizia Penitenziaria, costretto a operare in condizioni difficili". Ferraro sta sostenendo l’iniziativa legislativa dell’onorevole Roberto Giachetti che, con un disegno di legge, ha proposto l’allargamento temporaneo della liberazione anticipata, per far fronte al dramma del sovraffollamento e garantire la funzione rieducativa della pena, prevista nella Costituzione.

*Docente di Diritto

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