Milla Prandelli
Cronaca

Maltempo in Val Camonica, la 16enne Chiara Rossetti muore travolta da un albero nel campo scout. Aperta un’inchiesta

Corteno Golgi, tragedia nella notte nel campo allestito da un gruppo di Como in località Palù: il cordoglio della premier Giorgia Meloni e del governatore Attilio Fontana

Maltempo: 16enne muore al campo scout travolta da albero (foto soccorso alpino)

Maltempo: 16enne muore al campo scout travolta da albero (foto soccorso alpino)

Corteno Golgi (Brescia) – Tragedia nella notte a Corteno Goldi, in Val Camonica: una ragazza di 16 anni, Chiara Rossetti, è morta dopo essere stata colpita da un albero caduto su un campo scout, organizzato dal gruppo di Prestino (Como), investito da l violento nubifragio sulla zona. Il campo si trova a circa 1.400 metri di altezza nella località Palù, al confine tra il paese bresciano e Aprica in provincia di Sondrio.  La procura di Brescia sta aspettando la relazione del Soccorso alpino per aprire un'inchiesta. Gli altri scout del campo non sono rimasti feriti. 

Chiara Rossetti e l'albero caduto sulla sua tenda nel campo scout in Val Camonica
Chiara Rossetti e l'albero caduto sulla sua tenda nel campo scout in Val Camonica

Il temporale improvviso

Gli scout – provenienti dal Comasco – avevano allestito il campo in località Palù. Durante la notte, poco dopo le 4, il gruppo è stato sorpreso da un violento temporale che si è abbattuto su tutta l’alta Valle Camonica.

Albero cade e travolge una tenda

Le forti raffiche di vento hanno provocato la caduta di un albero che ha colpito una delle tende allestite dal gruppo scout di Prestino (Como) in cui stavano dormendo otto ragazze, costruite su palizzate e sopraelevata, realizzate in un’area appositamente attrezzata per accogliere gruppi scout.

La giovane vittima

Una ragazza di 16 anni, Chiara Rossetti, è morta travolta dalla pianta. Sul posto i soccorritori del soccorso alpino della V delegazione bresciana, del soccorso alpino della Guardia di finanza di Edolo e i Vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo della giovane, messo la zona in sicurezza e portato a valle il gruppo (una settantina di giovani), mettendolo al riparo nella palestra di Corteno Golgi. La salma della 16enne è in ospedale a Edolo. Gli altri minori (15, 13 e 12 anni) stanno bene e sono stati trasportati in codice verde all'ospedale di Sondrio. Il resto del gruppo formato da circa 70 scout sono illesi e sono stati evacuati dal campo scout nella palestra di Corteno Golgi in via Schivardi. 

Il gruppo Agesci Como 3, del quale faceva parte la ragazza, è stato fondato nel 1964 nella frazione di Prestino, a Como, ed è uno dei più attivi. Conta circa 140 iscritti all'anno, una ventina dei quali adulti educatori, II gruppo gestisce anche una casa scout a Como, nel parco della Spina Verde, intitolata a don Titino Levi, per anni parroco di Prestino e guida spirituale del gruppo. 

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La Procura aprirà inchiesta

La Procura di Brescia sta aspettando la relazione del Soccorso alpino per aprire un'inchiesta sulla morte di Chiara Rossetti, 16 anni compiuti un mese fa. Con la vittima erano presenti anche altre amiche che si sono salvate. 

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La scuola: “Siamo increduli e smarriti”

Voleva diventare cuoca, anzi chef, Chiara Rossetti, la guida scout di 16 anni uccisa nella caduta di un albero mentre era in tenda nel Bresciano con il suo gruppo. Per questo frequentava il Centro di Formazione Professionale Monte Olimpino, in provincia di Como. Ed è sulla pagina della scuola. “Ciao dolce Chiara, resterai per sempre 'qui’ con noi dove ti abbiamo conosciuta e apprezzata per la tua disponibilità e la tua motivazione. Il tuo C.F.P., incredulo e smarrito”.

Il sindaco: “Non c’era allerta grave”

Non c'era allerta arancione e neppure rossa. Il maltempo è stato molto più forte di quello che era stato previsto”, ha detto il sindaco di Corteno Golgi Ilario Sabbadini. Lui è stato tra i primi ad intervenire non appena saputo della morte della 16enne. “Abbiamo molti campi e Corteno Golgi è molto gettonato come paese per gli scout. Ne abbiamo ancora oggi che proseguono le attività”, ha aggiunto il primo cittadino. “In quasi tutti i casi questi campi scout sono su terreni privati e anche in questo caso il campo era stato allestito in un'area privata”. Il sindaco ha spiegato che “molti ragazzi non si sono accorti subito della tragedia. Lo hanno saputo solamente dopo, quando è uscita la notizia. Ora gli amici di Chiara sono con un gruppo di psicologi per ricevere un sostegno in queste ore difficili”.

Il dolore del vescovo di Como

Il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha espresso partecipazione al dolore per la morte della scout comasca di 16 anni. “Partecipo con grande commozione al dolore della famiglia e a quello di tutti i ragazzi ed educatori del gruppo scout Como Terzo per la tragica morte della giovane Chiara durante il campo estivo a Corteno Golgi, a causa dei gravi episodi di maltempo delle ultime ore nei nostri territori”, ha scritto in una nota il vescovo. «Mentre affido Chiara al Signore della Vita, invoco per tutti il dono della consolazione nella fede. Questa drammatico evento diventi per tutti occasione di rinnovata fraternità e di vicinanza solidale”.

Agesci: “Uniti in questa dura prova”

“Tutta l'Agesci in questo momento è prima di tutto stretta attorno alla famiglia di Chiara, ai suoi cari, alle sue squadrigliere, al suo reparto, ai suoi capi e alle sue capo, all'intero Gruppo scout". Così, in una nota, Roberta Vincini, Francesco Scoppola, e Padre Roberto del Riccio, rispettivamente presidenti del Comitato nazionale e assistente ecclesiastico dell'Associazione guide e scout cattolici italiani. “In questa prova così dura ci siamo, con quello spirito di servizio e di fiducia nella forza delle relazioni che contraddistingueva Chiara e che è nel cuore di ogni guida e scout della nostra Associazione. Abbiamo attivato tutti i canali per dare in queste ore il nostro completo, incondizionato supporto”, hanno aggiunto i presidenti e l’assistente ecclesiastico dell'Agesci.

Meloni: “Solidarietà alla famiglia”

“Sarà una giornata molto impegnativa, al nord e al sud, per il combinato disposto di nubifragi al Nord, e voglio portare la mia totale solidarietà alla famiglia della ragazza” morta per la caduta di un albero in un campo scout. Dall'altra parte, al Sud abbiamo una situazione nella quale a temperature molto alte si somma il vento. Questo rende impossibile l'utilizzo dei canadair per la lotta agli incendi”. E’ quanto ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Non stop News, su Rtl. “E' una situazione complessa, eravamo in allerta, voglio dire che la protezione civile e' mobilitata, che nessuno dei vigili del fuoco e' andato in vacanza. Queste persone vanno ringraziate, sono al lavoro h24, tutte le squadre sono allertate e seguiamo minuto per minuto, passo per passo la situazione", ha aggiunto Meloni. 

Fontana: “Cordoglio da Regione Lombardia”

“Nell'apprendere con grande tristezza della morte di una ragazza di soli 16 anni, colpita da un albero in un campo scout in Valcamonica, esprimo alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza di Regione Lombardia'”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a nome dell'intera Giunta. “Vigili del fuoco e Protezione civile continuano incessantemente a essere attivi su tutto il territorio per il gran numero di piante cadute, tetti scoperchiati e allagamenti - ha sottolineato Fontana -. A loro il nostro più sentito ringraziamento”.

Prima di iniziare la seduta odierna del Consiglio regionale, il presidente Federico Romani ha voluto ricordare con un minuto di silenzio le vittime del nubifragio che ieri sera e nella notte ha colpito il territorio lombardo: la 16enne morta in Val Camonica e una donna rimasta uccisa da un albero a Lissone. 

Majorino: "Vicinanza del Pd alle famiglie”

Cordoglio anche dal Pd. “A nome mio e del gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale voglio esprimere vicinanza alle famiglie della ragazza scout e della signora a Lissone, che nelle ultime ventiquattro ore hanno perso la vita per i danni del maltempo”, ha detto Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale della Lombardia. “Lascia sgomenti come ormai i nubifragi sempre più violenti e le tempeste di vento causate dagli effetti devastanti del cambiamento climatico ci rendano insicuri nelle nostre case e durante le nostre attività”, ha sottolineato Majorino. Secondo l'esponente dem “non c'è più tempo, dobbiamo ripensare il nostro modo di vivere e produrre per provare a mitigare gli effetti del cambiamento climatico in corso".