BEATRICE RASPA
Cronaca

Piazza della Loggia, "il giudice vada avanti"

La decisione è arrivata in 48 ore: il presidente del Tribunale di Brescia, Stefano Scati, ha respinto la richiesta di...

Roberto Spanò, presidente della Corte d’Assise

Roberto Spanò, presidente della Corte d’Assise

La decisione è arrivata in 48 ore: il presidente del Tribunale di Brescia, Stefano Scati, ha respinto la richiesta di astensione dai processi penali depositata dall’ex presidente della prima sezione Roberto Spanò, passato a inizio settembre al settore civile per ‘incompatibilità’ con la moglie, la pm della DDA Roberta Panico. Il processo a Roberto Zorzi, presunto esecutore materiale della strage di piazza Loggia, potrà dunque proseguire - prossima udienza il 20 ottobre - davanti alla Corte d’Assise presieduta dal giudice Spanò. "Nessuno dei consiglieri ha posto in dubbio la legittimazione del dottor Spanò, anche sotto il profilo della terzietà, a concludere i processi pendenti - ha scritto il presidente Scati -. È stato lo stesso plenum del Csm ad affermare che anzi debba definire quelli che gli sono stati assegnati". Il magistrato aveva fatto un passo indietro dopo il suo trasferimento al Tribunale civile, una scelta grazie alla quale a metà luglio il Csm aveva archiviato il trasferimento della consorte. Un caso tornato d’attualità in seguito a un esposto della collega Cristina Amalia Ardenghi. Nel 2018 Csm e consiglio giudiziario avevano già affrontato la questione della ‘convivenza’ tra giudice e pm dando il via libera. Stavolta il Csm non ha riconosciuto infondata l’incompatibilità. Empasse sciolta dalla decisione di Spanò di lasciare il penale. Il giudice però, sentendo venir meno la ‘serenità’ per la celebrazione dei processi pendenti ne aveva chiesto la riassegnazione. Ma il presidente del Tribunale ha deciso diversamente.