FEDERICA PACELLA
Cronaca

Prevalle, ospedale chiuso per ferie nei mesi estivi: il personale è poco e bisogna garantire i turni. È polemica

La presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brescia Stefania Pace: “Non è più un problema del futuro, è un’emergenza del presente che rischia di compromettere l’accesso alle cure”. I sindacati: “Le istituzioni politiche, ai diversi livelli, sembrano non cogliere pienamente la gravità della situazione”

Prevalle, ospedale di comunità

Prevalle, ospedale di comunità

Brescia – Vietato ammalarsi nei mesi estivi. Può succedere anche questo se manca il personale che può occuparsi delle persone che si rivolgono, in questo caso, ad un ospedale di comunità. Succede a Prevalle, dove la struttura (che è in una sede provvisoria, in attesa che sia pronta quella di Lonato) sospende l’attività temporaneamente, sino a settembre. La scelta dell’Asst del Garda è stata dettata dall’esigenza di garantire le ferie per il personale.

Per poter mantenere in essere le attività “core“ dell’azienda, si è dovuti procedere alla chiusura temporanea dell’Ospedale di comunità, che già era a metà del proprio potenziale: su 20 posti letto accreditati, infatti, sono attivi 10 sempre per mancanza di organico, con 5 infermieri, 3 medici, 5 operatori socio sanitari. Come hanno sottolineato nelle scorse ore anche i sindaci Damiani Giustacchini (Prevalle) e Davide Comaglio (Gavardo), a farne le spese saranno soprattutto i pazienti più anziani o cronici, che in questa struttura trovano un’opzione intermedia fra il domicilio e il ricovero ospedaliero, che non necessitano di ricoveri in reparti per acuti, ma hanno comunque bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica.

Con l’attività sospesa, i medici vengono trasferiti a Leno e gli infermieri a Gavardo, dove c’è altro personale che necessita di fare le ferie. Alla sospensione temporanea dell’Ospedale di comunità potrebbe aggiungersi anche la rimodulazione di alcuni reparti. Il problema è legato alla carenza di infermieri.

L’Asst ha bandito un concorso per 60 posti, a cui risultano già 140 iscritti. Il caso è emblematico di un problema cronico e generalizzato, che va al di là dei confini di Prevalle e dell’Asst del Garda. «Dispiace apprendere della temporanea chiusura dell’Ospedale di Comunità di Prevalle – commenta Stefania Pace, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brescia -. Pur comprendendo le motivazioni della Direzione, che avrà certamente valutato con attenzione tutte le possibili alternative organizzative, non posso nascondere l’amarezza nel constatare come, ancora una volta, la carenza di personale infermieristico determini una riduzione dell’offerta assistenziale sul territorio».

Quanto accaduto in questo caso conferma gli allarmi che, da tempo, vengono lanciati dal mondo della sanità, anche alla luce dell’apertura di Ospedali e Case di Comunità, che, per funzionare, hanno bisogno di personale che si fatica a trovare. Secondo l’ultimo monitoraggio di Agenas, in Lombardia 25 gli OdC attivi su 64. «Preoccupa profondamente – prosegue Pace - il fatto che le istituzioni politiche, ai diversi livelli, sembrino non cogliere pienamente la gravità della situazione in atto. La carenza di infermieri non è più un problema del futuro: è un’emergenza del presente che rischia di compromettere concretamente l’accesso alle cure per la cittadinanza».