
Maltempo nel Bresciano
Darfo Boario Terme (Brescia) – La provincia di Brescia riceverà 17milioni 997mila euro grazie a uno stanziamento disposto per mettere in sicurezza il territorio, specie dal punto di vista idrogeologico. Negli scorsi anni tanti sono stati gli eventi metereologici che hanno messo a dura prova la Leonessa d’Italia, dove si sono registrati smottamenti e inondazioni e dove in molti casi fiumi, torrenti e più in genere il reticolo idrico necessitano di interventi di pulizia, rifacimento e consolidamento. “Nell’ambito di questo nuovo, importante stanziamento di risorse a difesa del suolo, Regione Lombardia ha riservato grande attenzione alla provincia di Brescia- hanno dichiarato, in maniera congiunta, l’assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi e l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi -La tutela del territorio è una delle priorità nella nostra agenda politica e questi fondi consentiranno ai comuni beneficiari di realizzare interventi essenziali per la messa in sicurezza dei centri abitati e la prevenzione dai rischi idrogeologici, realizzando opere che i cittadini attendevano da tempo”.
Dieci milioni di euro andranno a Gussago, per la messa in sicurezza del Torrente Gandovere, esondato per l’ultima volta nel giugno del 2024, dopo giorni di maltempo. Lo stesso è accaduto, sempre a giugno, nel 2023 quando il torrente esondò e le sue acque crearono problemi non solo a Gussago ma pure a Ome e Rodengo Saiano. Intervenire sull’area di Spaglio aiuterà ad evitare questo genere di fenomeno e a rendere più costante il flusso delle acque e dunque ad evitare pericoli per le persone e per le cose. A Darfo Boario Terme sono previsti due interventi: uno da 3,7 milioni di Euro e l’altro da due milioni e mezzo. Il primo servirà a proteggere l’abitato di Darfo e quello di Boario, che nel passato sono stati più volte colpiti dalle inondazioni, mentre il secondo servirà a evitare il rischio di caduta massi sulla viabilità primaria e nel fiume Oglio. A Sellero sono previsti interventi per 450euro. Serviranno a ridurre il rischio dopo che si è riattivata la frana di Zinvil, nell’area del Torrente Re, che passa in centro al paesino della valle Camonica. Infine a Pertica Bassa arriveranno 697 mila euro che serviranno a mitigare il rischio di caduta massi sulle case della frazione di Levrange. Lo scorso maggio il piccolo paesino abbarbicato sui monti della Valle Sabbia era rimasto isolato a causa di uno smottamento finito sull’unica strada che lo collega a Pertica.