Scivola dal sentiero e precipita sotto gli occhi della moglie: così è morto Adriano Zenoni

Ardesio (Bergamo) – Un’altra tragedia sulle montagne bergamasche. Un escursionista di 71 anni, Adriano Zenoni di Leffe, è morto dopo essere scivolato da un sentiero precipitando per circa 40 metri. Era in compagnia della moglie nella zona della Corna Piana, nel territorio di Ardesio, in Valle Seriana. Una giornata all’aria aperta, in quota, che si è trasformata in una disgrazia. Resta da chiarire la dinamica. L’allarme è scattato intorno alle 12.30. A lanciarlo la moglie dell’escursionista. Sul posto è stato inviato l’elicottero decollato da Sondrio. Allertate anche le squadre del Soccorso alpino di Oltre il Colle. Purtroppo, per l’uomo, non c’è stato più nulla da fare. Inutili i soccorsi: la salma è stata recuperata dall’elisoccorso e portata al cimitero di Oltre il Colle per la restituzione ai familiari. Sul posto per i rilievi di legge i carabinieri della compagnia di Zogno, in collaborazione con i colleghi di Clusone.

In cinque giorni, è la terza vittima sulle montagne dell’Alta Valle Seriana. Martedì, sul pizzo Coca, nella zona del valico della Bocchetta, lungo il percorso che porta alla vetta più alta delle Orobie, aveva perso la vita Carlo Ravasio, 75 anni, di Olginate (Lecco): è precipitato sotto gli occhi degli amici che poi hanno dato l’allarme. Sabato è toccato a Fabio Pilenga, 53 anni, di Stezzano, morto lungo il sentiero che conduce al rifugio Curò, a Valbondione. Il cinquanttreenne è stato colpito da un masso davanti alla moglie e alle figlie rimaste illese. Pilenga era nato a Treviglio e viveva a Stezzano, era uno sportivo, gli piaceva andare in bici, ma soprattutto amava la montagna.

Nel Bresciano ieri un uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Civile dopo un incidente stradale avvenuto vicino al rifugio Budec, sopra Esine, in una zona impervia e su strada sterrata. Intorno alle 12, il suo fuoristrada ha perso aderenza e, piombando a terra, lo ha sbalzato fuori dall’abitacolo. L’uomo è rimasto cosciente, non è in pericolo di vita.