
I casoncelli di Nonna Alda (Foto profilo Instagram)
Bergamo, 9 agosto 2025 – Mentre a Strozza, nella Bergamasca, durante tutti i fine settimana di agosto, va in scena la 16esima edizione della Sagra del Casoncello e a Parre arriverà presto quella dedicata agli Scarpinòcc, c’è chi cerca nonne bergamasche per tramandare alle nuove generazioni proprio l’arte delle paste ripiene.
L’iniziativa parte dalla Trattoria Taiocchi in Città Alta a Bergamo (oltre all’attività storica di Curno gestisce altre due realtà legate alla ristorazione) che offre un contratto part-time per tutte coloro che si rendono disponibili ad impastare i due ravioli tipici della città orobica.

La ‘casa’ per i sapori di una volta
In Città Alta, in via Gombito 17, è nata l’insegna ‘Casoncelli Nonna Alda’, dove in vetrina è stata riprodotta una vera cucina anni Settanta. Su un grande tavolo ci sono la macchina per la pasta e i mattarelli per stendere la sfoglia.
“Non è solo un ristorante – si legge sui profili Facebook e Instagram della trattoria Taiocchi – ma un luogo dove le mani raccontano, gli impasti parlano, le ricette non si dimenticano ma si tramandano”. “Perché – prosegue il post – da noi i casoncelli non si fanno in serie. Si fanno con amore e con la Nonna, si fanno a mano”.
Qui, dall’11 agosto, cittadini e turisti potranno assistere alle dimostrazioni delle nonne durante l’arco della giornata. “Ciao a tutti, sto finendo di comprare le ultime cose. Da lunedì vi aspetto nella mia cucina per preparare insieme i casoncelli. Un abbraccio Nonna Alda”, si legge in un cartello scritto a mano posizionato sul tavolo da lavoro e immortalato in una fotografia pubblicata sul profilo Instagram del locale.

AAA nonne bergamasche cercasi
“Per questo – si legge ancora sul social della Trattoria – cerchiamo nonne bergamasche. Cerchiamo chi ha ancora la farina nel grembiule e una storia nel cuore. Che sappia chiudere un casoncello con l’indice. Che sappia distinguere gli scarpinòcc da un raviolo ‘qualsiasi”’. Che abbia voglia di insegnare alle nuove generazioni quello che non sta scritto sui libri, ma solo nella memoria”. In cambio? “Un posto di lavoro vero e proprio in prima fila nella nostra cucina anni ’70”. Per candidarsi al lavoro part-time, regolarmente retribuito, basta inviare un curriculum all’indirizzo candidature@nonnaalda.it.

I casoncelli di Nonna Alda
Ma come sono i casoncelli, in versione Taiocchi? Sul sito internet della trattoria si legge che si tratta di ravioli di sottile pasta all’uovo, ripieni di carne macinata, uvetta, amaretti e il nostro ingrediente segreto. Il tocco finale? Burro, pancetta croccante e Grana Padano DOP. “Questa è la ricetta di Nonna Alda, e noi la custodiamo gelosamente nel nostro ricettario segreto. Questa è la nostra storia racchiusa in un piatto”, scrivono i titolari sul web.