
Gli imputati in tribunale a Varese
Venegono Inferiore (Varese), 28 agosto 2025 – È stata depositata davanti alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di riparazione per ingiusta detenzione a favore di Anthony Gregory Fusi Mantegazza, difeso dagli avvocati Eugenio Losco, Mauro Straini e Monica Andretti. Il giovane aveva trascorso circa un anno e tre mesi in carcere dopo l’arresto avvenuto nel dicembre 2021, insieme ad Hamza Elayar, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di due ragazze di 22 anni.

L’assoluzione del marzo 2023
Entrambi erano stati assolti dal tribunale di Varese nel marzo 2023. La Procura aveva chiesto condanne fino a 9 anni e 1 mese di reclusione, ma il collegio giudicante (Tacconi-Basile-Buffa) aveva ritenuto che, pur essendo credibili i racconti delle due vittime e sussistenti i reati, non vi fossero elementi certi per attribuirli agli imputati “oltre ogni ragionevole dubbio”. Tra le criticità emerse in dibattimento, i mancati riconoscimenti da parte dei testimoni e gli accertamenti tecnici su un colbacco, che avevano escluso fosse stato indossato dagli imputati. Per quanto riguarda Fusi Mantegazza, poi, come avevano dimostrato i suoi legali nella istanza di scarcerazione presentata nell’aprile 2022 (all’epoca rigettata), la sera dei fatti si sarebbe trovato in un bar di Tradate sulla Varesina, presenza per così dire “certificata” dal gps del suo cellulare.

I due episodi contestati
Le contestazioni riguardavano due distinti episodi: il primo a bordo di un treno della tratta Milano Cadorna–Varese Nord, il secondo all’interno della stazione ferroviaria di Venegono Inferiore. Le indagini difensive promosse dai legali avevano contribuito a far emergere gli elementi a discarico che hanno portato all’assoluzione.
Le richieste di riparazione
Già nel dicembre 2023 Elayar, assistito dagli avvocati Fabio Bascialla e Maurizio Punturieri, aveva presentato istanza di risarcimento per il periodo di custodia cautelare. Ora anche Mantegazza ha intrapreso lo stesso percorso, chiedendo il riconoscimento dell’ingiusta detenzione subita.