Varese, violenze su due ragazze sul treno e in stazione: "Vogliamo più controlli"

Venegono, dopo i due episodi di venerdì sera sulla tratta per Milano i primi cittadini invocano un rafforzamento delle misure di sorveglianza

Gli agenti della Polfer sono riusciti a rintracciare i due aggressori in poche ore

Gli agenti della Polfer sono riusciti a rintracciare i due aggressori in poche ore

Venegono Inferiore (Varese) - Prima lo stupro , attorno alle 22 di venerdì, di una 22 enne a bordo del treno partito da Milano Cadorna e diretto a Varese. Poi, a distanza di pochi minuti, nella stazione di Venegono, un altro tentativo di violenza su un’altra 22enne. Il duplice episodio ha lasciato una scia di paura e indignazione tra tutti i residenti della zona e soprattutto tra coloro che quotidianamente percorrono questa tratta. "Siamo sconvolti per quanto accaduto alle due ragazze – dice il sindaco di Venegono Inferiore Mattia Premazzi – l’intera cittadinanza è sgomenta".

La stazione di Venegono Inferiore è sorvegliata con telecamere, ma come fanno rilevare alcuni pendolari "non basta la sorveglianza nelle stazioni, noi che ogni giorno saliamo su un treno chiediamo più controlli e più presenze di agenti sui treni, soprattutto nelle fasce orarie meno frequentate. Non dobbiamo temere il peggio se per caso tornando a casa dal lavoro o dall’università ci troviamo soli nella carrozza". Per quanto ricostruito dagli inquirenti, sul treno partito da Milano Cadorna e diretto a Varese, giunti proprio all’altezza di Venegono Inferiore la 22enne, sola in quel momento nella carrozza, era stata bloccata dai due bruti e non era riuscita a sfuggire, stretta in quella morsa che impediva di respirare e di urlare. Un’esperienza drammatica che ha raccontato all’ospedale Del Ponte dove è stata accompagnata dai soccorsi. Qui ha incontrato la coetanea che pochi minuti dopo, era invece riuscita a sfuggire agli stupratori.

Per la duplice violenza sessuale ieri sono stati arrestati, dai carabinieri di Saronno con la collaborazione della questura di Varese, due giovani, un italiano ed un nord africano di origine marocchina, irregolare sul territorio italiano. Lo straniero, classe 1997, aveva precedenti per spaccio e rissa. L’Italiano, classe 2000 e residente a Venegono Inferiore lo aveva ospitato in casa e proprio in casa del giovane sono avvenuti i fermi. La vicenda ha suscitato sdegno anche nella vicina Vedano Olona. "Ci troviamo di fronte a due episodi odiosi – ha dichiarato il sindaco di Vedano Olona, Cristiano Citterio – siamo felici che i responsabili siano stati individuati, ma dopo quanto accaduto c’è la necessità di rafforzare da parte di Trenord il sistema di videosorveglianza dotandolo di telecamere più moderne in grado di riprendere i volti". Anche in questo paese ci sarebbe la necessità di intervenire per potenziare le misure di sicurezza. Nella stazione, come riferisce sempre il primo cittadino, non c’è più la biglietteria con personale addetto, è in funzione invece quella automatica, ma, prosegue Citterio "forse riaprire uno sportello con la presenza di un operatore in determinati orari contribuirebbe a dare più sicurezza".