REDAZIONE VARESE

Malpensa, sequestrati 650 chili di specie ittiche aliene tra i bagagli dei passeggeri

Datteri cinesi, arche asiatiche e meduse in salamoia: tutti i prodotti erano trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarie e senza alcuna certificazione. Saranno avviati alla distruzione

Malpensa, sequestrati 650 chili di pesci illegali tra i bagagli dei passeggeri (Foto Guardia Costiera)

Malpensa, sequestrati 650 chili di pesci illegali tra i bagagli dei passeggeri (Foto Guardia Costiera)

Varese, 12 giugno 2025 – Maxi sequestro di specie ittiche aliene e prodotti non conformi, pronti a essere introdotti illegalmente sul mercato italiano, all’aeroporto di Malpensa. Pesci, molluschi, crostacei, datteri cinesi vivi e meduse in salamoia erano nascosti nei bagagli dei passeggeri e sono stati scoperti grazie ai controlli della  Guardia Costiera di Genova, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza

Le ispezioni

L’attività ispettiva si è focalizzata sui bagagli dei passeggeri provenienti dai voli “extra Schengen”, con particolare attenzione a quelli originari della Cina, aree geografiche spesso associate al traffico di prodotti ittici non consentiti

Gli ispettori della Guardia Costiera, figure professionali altamente specializzate e certificate in materia di tutela alimentare e del rispetto dei requisiti di tracciabilità e legalità delle catture, un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), hanno condotto un totale di 40 ispezioni approfondite che hanno portato alla successiva emissione di 17 verbali di distruzione di prodotti non consentiti.

Questo Regolamento, unitamente ai Regolamenti (UE) 2019/2022 e 2017/625, rappresenta uno strumento fondamentale per garantire che solo i prodotti della pesca catturati legalmente e tracciati in tutte le fasi della filiera possano accedere al mercato comunitario, tutelando così sia i consumatori che le risorse marine.

Le irregolarità

L’impegno congiunto delle forze in campo ha permesso di accertare numerose irregolarità e di sottoporre a sequestro circa 650 chili di prodotti ittici e di circa 170 chili di prodotti vegetali, opportunamente celati all’interno dei bagagli dei passeggeri.

Il rinvenimento di tali prodotti, spesso trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarie e senza alcuna certificazione, può esporre a rischi il biota marino mediterraneo, dato che l’immissione di specie aliene può, infatti, alterare l’equilibrio degli ecosistemi marini, portando a squilibri trofici, competizione con le specie locali e potenziale introduzione di patogeni sconosciuti.

Specie ittiche aliene

Nello specifico, il sequestro ha riguardato una varietà di prodotti tra cui: 80 kg di datteri cinesi vivi: una specie non autoctona e potenzialmente invasiva; 50 kg circa di arca asiatica viva: anch’essa una specie esotica con potenziali impatti sull’ecosistema; 50 kg di gasteropodi marini vivi: la cui introduzione incontrollata può alterare le catene alimentari locali; 30 kg di pesce bumalo e 10 kg di meduse in salamoia: prodotto conservato in modo non conforme e privo di garanzie di salubrità.

E ancora 40 kg di esemplari di Pampus argenteus fresco (Silver Pomfret): una specie di pesce ampiamente consumata in Asia, ma la cui introduzione nel Mediterraneo, come specie aliena, è già stata oggetto di attenzione scientifica. Circa 390 kg di pesci, crostacei e molluschi essiccati vari: prodotti privi di documentazione che ne attestasse la provenienza e la conformità ai requisiti sanitari.

Prodotti destinati alla distruzione

Tutto il prodotto sequestrato, privo di qualsivoglia documentazione attestante la provenienza lecita e soggetto a forme di trasporto non consentite, prive di qualsiasi garanzia di rispetto della catena del freddo, è stato avviato direttamente alla distruzione, come previsto dalla normativa vigente.