ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Lavoro sommerso. Varesotto al setaccio. Nove sanzioni

Blitz tra lavanderie, parrucchieri, ristoranti e bar del territorio. La Gdf ha trovato quattro persone impiegate in nero.

Maxi operazione della GdF nel Varesotto per contrastare il lavoro nero

Maxi operazione della GdF nel Varesotto per contrastare il lavoro nero

Contrasto al lavoro nero e irregolare nel Varesotto: individuati dalla Guardia di finanza quattro lavoratori in nero, nove datori di lavoro sanzionati. I controlli effettuati dai Finanzieri del Gruppo di Varese hanno riguardato lavanderie, barbieri e parrucchieri, operatori di servizi di trasferimento di denaro, ristoranti e bar nei territori di Varese, Bardello con Malgesso e Bregano, Gazzada Schianno e Gavirate. Le posizioni dei lavoratori dipendenti identificati sono state approfondite sotto il profilo contrattuale, previdenziale, assicurativo e fiscale e, in due casi su tre, hanno evidenziato irregolarità. In particolare, nel corso di tre controlli sono stati individuati complessivamente 4 lavoratori in nero e, in due casi, è stata richiesta all’Ispettorato territoriale del lavoro di Varese l’adozione di un provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento degli addetti presenti risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. In un caso il provvedimento sospensivo è già stato revocato in quanto il titolare ha provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente. Gli ulteriori controlli svolti hanno permesso inoltre di documentare, nei confronti di sei datori di lavoro, modalità di corresponsione della retribuzione con strumenti non tracciabili, in violazione delle disposizioni nella Legge di Bilancio 2018. A carico dei titolari delle attività controllate in ragione delle violazioni accertate sono state applicate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo da un minimo di 22.800 euro a un massimo di 121.800 euro.

L’attività delle Fiamme Gialle prosegue per arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nel rispetto della Legge e dei lavoratori.