LORENZO CRESPI
Cronaca

L’invito a trasferisi in città. Arrivano i contributi per giovani

Il progetto era stato annunciato a giugno e in questi mesi ha registrato parecchio interesse, tanto che sono state...

Il progetto era stato annunciato a giugno e in questi mesi ha registrato parecchio interesse, tanto che sono state...

Il progetto era stato annunciato a giugno e in questi mesi ha registrato parecchio interesse, tanto che sono state...

Il progetto era stato annunciato a giugno e in questi mesi ha registrato parecchio interesse, tanto che sono state già 200 le richieste di informazioni. Ora si fa sul serio: lunedì 15 settembre apre il bando di "Vieni a vivere a Varese", iniziativa promossa dalla Camera di Commercio che punta ad attrarre giovani lavoratori sul territorio. Da settimana prossima sarà possibile presentare la domanda per accedere al bando camerale da 300mila euro complessivi, che prevede contributi fino a 6mila euro in tre anni per i giovani tra i 18 e i 40 anni che scelgano di trasferirsi stabilmente in provincia con un contratto di lavoro in un’impresa del territorio.

L’obiettivo è duplice: da un lato portare all’ombra delle Prealpi forza lavoro per le aziende che faticano a trovare manodopera specializzata; dall’altro promuovere una nuova residenzialità in un territorio schiacciato tra la Svizzera e Milano. Le domande devono essere presentate sulla piattaforma restart.infocamere.it fino al 15 dicembre. Ma al progetto si affianca un’altra novità: un accordo siglato dalla Camera di Commercio insieme alle associazioni di categoria dei mediatori immobiliari.

Intesa attraverso la quale le agenzie immobiliari che aderiranno si impegnano ad applicare provvigioni agevolate non superiori a una mensilità in caso di affitto e le migliori condizioni economiche possibili in caso di acquisto. "Poter proporre a chi sceglie di trasferirsi nella nostra provincia il supporto di professionisti che si mettono in gioco, anche agevolando chi cerca casa, credo rappresenti un segnale aggiuntivo di un territorio ospitale", commenta il presidente dell’ente Mauro Vitiello.

Lorenzo Crespi