ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Minori maltrattati. Osservatorio provinciale farà fronte all’emergenza

Varese, l’impegno dal convegno organizzato dall’associazione Fazzoletti Bianchi. L’assessore Dimaggio: prossimo passo un protocollo d’intervento condiviso.

Varese, l’impegno dal convegno organizzato dall’associazione Fazzoletti Bianchi. L’assessore Dimaggio: prossimo passo un protocollo d’intervento condiviso.

Varese, l’impegno dal convegno organizzato dall’associazione Fazzoletti Bianchi. L’assessore Dimaggio: prossimo passo un protocollo d’intervento condiviso.

Un segnale di attenzione importante il convegno nel Salone Estense dedicato all’approfondimento su un tema delicato e complesso, quello dei maltrattamenti e gli abusi sui minori. Circa 200 i presenti, medici, psicologi, avvocati, docenti, operatori sociali, rappresentanti del mondo sportivo, che hanno risposto all’iniziativa promossa dall’associazione Fazzoletti Bianchi, impegnata nell’assistenza ai bambini vittime di violenza e nella prevenzione degli abusi, insieme alla garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Varese Laura Caruso e agli assessorati ai Servizi educativi, allo sport e ai Servizi sociali di Palazzo Estense. "Abbiamo voluto dare un segnale forte – ha detto l’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio –, il prossimo passo sarà la definizione di un protocollo condiviso che ci consentirà di affrontare con strumenti efficaci il problema".

Tra i relatori Matteo Fabris, psicologo dello sviluppo, che ha sottolineato il ruolo della scuola nel captare i segnali nei bambini che possono rivelare situazioni di abusi e maltrattamenti. "La scuola – ha detto – è uno dei pochi luoghi in cui un bambino può ancora trovare adulti pronti a proteggerlo". Nella maggior parte dei casi gli abusi risultano avvenire in famiglia, il bambino si trova in una condizione drammatica, tradito nella fiducia ai familiari, ed è allora all’esterno, ha spiegato Fabris, che gli adulti, insegnanti, operatori sociali devono essere in grado di intercettare i segnali del malessere e diventare punti di riferimento credibili e necessari. ""Ma quel che più conta è il cambiamento – ha continuato –. Se un bambino cambia improvvisamente comportamento o segno grafico o attitudine può essere il segno che qualcosa è successo. Per questo è fondamentale, accanto a una relazione di fiducia, anche l’osservazione dei minori e dei loro cambiamenti, per i bambini la scuola deve essere una base sicura". Nel corso della mattinata approfondito anche l’aspetto giuridico con gli interventi di Sabrina Ditaranto, sostituto procuratore presso il Tribunale dei Minori di Milano e Maria Grazia Lani, avvocato del Foro di Varese. Seguiranno altri incontri allo scopo di creare un Osservatorio provinciale dedicato ai maltrattamenti e abusi sui minori per avere dati sul fenomeno. Ha ribadito la garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza Caruso: "Siamo all’inizio di un lavoro comune, servono formazione continua, protocolli e una rete capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio".

Rosella Formenti