ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Esplosione nella polveriera. Ricordate le 35 vittime: "Impegno sulla sicurezza"

Taino, sono passati novant’anni dal tragico incidente. Il prefetto: costante il richiamo alla massima attenzione.

La commemorazione a Taino del tragico incidente nello stabilimento di caricamento della polvere da sparo, dei 35 morti 32 erano donne

La commemorazione a Taino del tragico incidente nello stabilimento di caricamento della polvere da sparo, dei 35 morti 32 erano donne

Il 27 luglio di novant’anni fa l’esplosione della polveriera di Taino causò 35 morti, 32 donne e 3 uomini persero la vita nello stabilimento di caricamento della polvere da sparo, uno dei più grandi del Nord Italia all’epoca. Alle celebrazioni per ricordare la tragedia era presente anche il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello che ha onorato la memoria delle vittime che persero la vita mentre erano al lavoro. "Molti di loro erano giovani, giovanissimi, originari proprio di questi territori – ha detto il Prefetto –. Alcuni nomi sono incisi nella pietra e nel cuore di queste comunità. Soprattutto nomi di ragazze che ogni giorno percorrevano la stessa strada verso un luogo di lavoro duro, rischioso, ma che rappresentava per loro dignità e sostentamento". Ha quindi sottolineato "Questa commemorazione è anche un forte richiamo alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Non basta il ricordo. Occorre l’impegno concreto, quotidiano, costante. Ogni vittima del lavoro ci chiede, oggi come allora, di non abbassare mai la guardia. La sicurezza non è un costo, ma un valore fondante della nostra convivenza civile. È una responsabilità che riguarda tutti".

Non dimenticare significa onorare. In questa direzione si muove l’impegno della Prefettura e di altri enti e uffici che già nel 2023 hanno promosso un importante protocollo d’intesa per la sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto con Ispettorato territoriale del lavoro, Camera di Commercio, Ats Insubria, Inail, Inps, Università dell’Insubria, Ufficio scolastico territoriale, le Forze dell’Ordine e le principali associazioni sindacali e datoriali. Un documento che ha dato forma a una strategia territoriale condivisa, basata su prevenzione, coordinamento dei controlli, formazione e promozione della cultura della sicurezza, specialmente nei settori più esposti al rischio e nelle scuole.

R.F.