
Alle 14.27 del 27 luglio 1935 un’esplosione alla Polveriera causò la morte di 35 persone
Un salto indietro nel tempo, a 90 anni fa, Taino si prepara domenica a ricordare le vittime del terribile scoppio all’interno della Polveriera, la fabbrica che dal 1914 dava lavoro agli abitanti di Taino e dei comuni del territorio, avvenuto il 27 luglio 1935. Le vittime furono 35 di 32 donne, la più giovane aveva 21 anni. La tragedia è stata ricostruita da Laura Tirelli nella pubblicazione “La rustisciada - Lo scoppio e la storia della Polveriera” con testimonianze importanti per mantenere viva la memoria di quel drammatico giorno.
Domenica la commemorazione organizzata dal comune in collaborazione con la Casa Rosa comincerà alle 11.15 con la messa in suffragio delle vittime nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, quindi alle 12 al cimitero di Taino l’omaggio floreale alla cappella in cui sono ricordate le vittime da parte del sindaco Stefano Ghiringhelli e l’intervento della storica Laura Tirelli. Nella giornata del ricordo alle 14.27, ora esatta in cui avvenne l’esplosione 90 anni fa, suonerà di nuovo la sirena della fabbrica, installata sulla scultura dedicata alle vittime, realizzata dallo scultore Vittorio D’Ambros, inaugurata nel mese di marzo di quest’anno e collocata nel giardino del Centro Bielli.
Era sabato il 27 luglio 1935, l’esplosione avvenne nel reparto imballaggio dove la manodopera era soprattutto femminile, le operazioni di soccorso durarono tutta la notte, alle prime luci dell’alba del giorno successivo, una volta terminato lo sgombero delle macerie, si contarono 35 vittime, tre uomini e 32 donne, identificabili a fatica. Domenica dopo il suono della sirena, alle 15, nel salone del Centro Bielli, si terrà un incontro per ricordare la Polveriera e i suoi lavoratori.
Ros.Fo.