REDAZIONE VARESE

Da una soffitta a Varese al miliardo in Silicon Valley: chi è Andrea Carcano, l’italiano che ha trasformato la difesa digitale in oro

La startup fondata dal varesino Andrea Carcano viene acquisita da Mitsubishi Electric per un miliardo di dollari. È la più grande exit italiana nel settore cybersecurity. Una storia che parte dall’Università dell'Insubria e arriva agli Stati Uniti

Andrea Carcano, fondatore della Nozomi Networks

Andrea Carcano, fondatore della Nozomi Networks

Varese – L’annuncio ha il sapore delle storie che sembrano uscite da un film sulla Silicon Valley. Mitsubishi Electric ha firmato un accordo definitivo per acquisire Nozomi Networks, la startup di cybersecurity industriale fondata dal varesino Andrea Carcano. Il prezzo? Quasi un miliardo di dollari, esattamente 883 milioni, che rappresenta il record assoluto per l’acquisizione di un’azienda italiana nel settore della sicurezza informatica.”

Ma questa non è solo la storia di un’acquisizione milionaria. È il racconto di come un giovane informatico cresciuto a Varese sia riuscito a costruire, partendo da una tesi di dottorato, una delle aziende più innovative al mondo nel campo della cybersecurity industriale.

Andrea Carcano, 41 anni, 12 brevetti e tre figli, ha iniziato il suo percorso nelle aule dell’Università dell’Insubria. Qui si è laureato in Informatica e ha conseguito un dottorato di ricerca specializzandosi proprio in cybersecurity. È stato durante gli anni universitari che ha conosciuto Moreno Carullo, il co-fondatore con cui avrebbe costruito il suo impero tecnologico.

L’idea di Nozomi è nata da una domanda tanto semplice quanto cruciale che si pose durante la sua tesi di dottorato: “Se arriva un attacco a un’infrastruttura critica, come centrali elettriche, metropolitane, aeroporti, le tecnologie che abbiamo sono in grado di difenderci?”. La risposta era un secco no. C’era un gap nella tecnologia, e da questo vuoto Carcano creò il prototipo di un software rivoluzionario.

Dopo la laurea, il percorso sembrava quello tradizionale: un contratto a tempo indeterminato in Eni, viaggi in giro per il mondo tra Egitto, Nigeria, Tunisia e Congo, occupandosi della sicurezza informatica del colosso energetico. Ma il sogno era altro. Quando propose di implementare il suo prototipo in azienda e si sentì rispondere di no, prese una decisione che avrebbe cambiato tutto: si licenziò. Non aveva i soldi per pagare l’affitto e tornò a vivere a casa dei genitori, nella soffitta: lì, l’idea iniziato a prendere vita.

“Siamo partiti così, molto naif, con un sogno: andare in America e coprire una nicchia”, ha raccontato Carcano. Tornò a vivere dai genitori a Varese, chiamò Moreno Carullo – “il miglior programmatore al mondo”, come lo definisce – e insieme iniziarono a sviluppare la loro tecnologia. I primi tempi furono duri: quando cercava investitori in Italia, si sentiva dire che “è un po’ un azzardo mettere fondi in un’azienda di cybersecurity”.

La svolta arrivò quando un fondo americano si mostrò interessato, ma a una condizione: spostare il quartier generale in Silicon Valley. Così oggi Nozomi mantiene la sede principale a San Francisco, California, mentre la ricerca e sviluppo rimane concentrata in Europa, a Mendrisio, in Svizzera.

La crescita è stata esponenziale. Nozomi Networks è diventata una “dual company”: ricerca e sviluppo realizzati prevalentemente da ingegneri italiani, quartier generale in California. L’azienda oggi dà lavoro a 350 persone e fattura oltre 400 milioni di dollari: ha centinaia di clienti in giro per il mondo, dalle metropolitane delle grandi città agli aeroporti internazionali.

Il momento storico non poteva essere più propizio. “Quindici anni fa si faceva tutto manualmente”, spiega Carcano. “Oggi la tecnologia permette di controllare tutto da remoto. L’efficienza è altissima, ma questo apre il grande tema degli attacchi informatici”. Un settore in fortissima espansione: tra il 2023 e il 2024 gli attacchi informatici sono aumentati del 140%.

Mitsubishi Electric aveva già partecipato al round di finanziamento di Serie E da 100 milioni di dollari di Nozomi annunciato a marzo 2024, iniziando così una collaborazione che ha portato all’acquisizione odierna. Una volta completata la transazione, prevista per il quarto trimestre del 2025, Nozomi Networks diventerà una filiale interamente controllata di Mitsubishi Electric, pur continuando a operare in modo indipendente.