
Francesca Canovi, vicesindaco e assessore agli Eventi di Sondrio
Le valli coinvolte sono quattro: Valtellina, Valmalenco, Valchiavenna e Valposchiavo. L’obiettivo è sviluppare iniziative nel segno di natura, sostenibilità, prodotti tipici e inclusione che superino i confini e, soprattutto, si traducano in proposte di qualità lungo tutto l’anno. Quattro valli e quattro filoni, per un turismo culturale lungo quattro stagioni. È il progetto Valleys4 Actions, iniziato ieri nel corso di un’intensa giornata a Villa Quadrio. Comune di Sondrio e Regione Bernina sono gli enti capofila del progetto premiato dal Programma Interreg Italia-Svizzera con un finanziamento di un milione e 370mila euro per la parte italiana (dei quali 800mila assegnati al Comune capoluogo). "Cultura, natura, inclusione e sostenibilità sono tematiche al centro da anni, ormai, delle manifestazioni che organizziamo come amministrazione – ha osservato la vicesindaco e assessore agli Eventi di Sondrio, Francesca Canovi – e che ora potremo portare oltre i nostri confini grazie alla collaborazione con i partner svizzeri, con la Valmalenco e la Valchiavenna, territori con cui costruire proposte variegate e di qualità nel segno di una comune cultura, che è quella alpina". Partner di Valleys4 Actions sono la Fondazione Politecnico di Milano, Anci Lombardia, Coldiretti provinciale, Consorzio turistico Valchiavenna e Comune di Lanzada. Capofila per la parte svizzera è la Regione Bernina. "Dobbiamo imparare a conoscerci meglio e a collaborare, partendo dal presupposto che, per definizione, la cultura non ha confini: condividere progetti è la direzione da intraprendere" ha sottolineato Francesco Vassella, presidente di Regione Bernina.
Concluso con successo l’Interreg Liveliness, con la realizzazione della Ciclostazione e il potenziamento della rete ciclabile lungo il sentiero Rusca, con Valleys4 Actions il Comune di Sondrio è di nuovo al centro di un progetto che consente di compiere un altro decisivo passo nella valorizzazione delle peculiarità locali in chiave turistica. "Ovviamente è un percorso lento e graduale ma possibile e, infatti, se ne cominciano a vedere gli effetti positivi – fa notare il vicesindaco Canovi –. L’auspicio è quello di osservarne gli effetti anche sullo sviluppo economico del territorio e delle sue attività imprenditoriali".
Sara Baldini